Il Burundi è uno Stato africano dalla superficie di 27830 km². Confina con Ruanda, Repubblica Democratica del Congo e Tanzania. Si trova nella regione geografica dei Grandi Laghi ed è uno Stato senza sbocco al mare. La sua capitale, dal 24 dicembre 2018, è Gitega, mentre precedentemente fu Bujumbura. Conobbe la colonizzazione prima tedesca, poi belga ed ottenne l'indipendenza nel 1962. Il Burundi è il Paese più povero del mondo in base al PIL nominale pro capite, con un reddito annuale di 625 dollari statunitensi al 2023. La popolazione del Burundi non è suddivisa per etnie o per tribù, ed è costituita per l'85% da hutu che rappresentano perlopiù la componente di popolazione dedita all'agricoltura, da un 14% di tutsi perlopiù dediti alla pastorizia e da un rimanente 1% di twa, un'etnia pigmea. Il Burundi ha una popolazione stimata di 10.395.000 abitanti circa. Le lingue ufficiali del Paese sono il kirundi, il francese e l'inglese. Il kirundi è una lingua bantu, molto simile al kinyarwanda ed è parlata da tutti i burundesi, a prescindere dalla loro appartenenza sociale.
馬頭牌 Horse Head
01.70.100 marca: 馬頭牌 ("Horse Head" Brand) - prodotto in Cina (come indicato in inglese e in cinese: 中華人民共和國製造) - comprato a Bujumbura in Burundi - periodo: agosto 1991 - raffigura una testa di cavallo racchiusa in un ferro di cavallo verde.
Marchio: 馬頭牌 ("Horse Head" Brand), ovvero Marca Testa di Cavallo - altri scritte: 新生紙: carta rigenerata o riciclata (probabilmente il materiale di origine) - 吸紙: carta assorbente - 木質柔軟: consistenza morbida come il legno (probabile riferimento alla cellulosa) - 衛生可靠: igienica e affidabile - 拉力特強: elevata resistenza alla trazione (molto resistente).
l rotolo è stato acquistato a Bujumbura, l'ex capitale del Burundi (dal 2018 la capitale è Gitega), una città situata sulle rive del Lago Tanganica, vicino al confine con la Repubblica Democratica del Congo. La Repubblica Popolare Cinese e il Burundi hanno instaurato relazioni diplomatiche già nel 1963. Negli anni '80 e '90, la Cina ha sostenuto il Burundi con aiuti allo sviluppo e scambi commerciali. Fonti diplomatiche e ONU attestano che il Burundi ha ricevuto forniture, beni di consumo e servizi cinesi durante quel periodo. Già negli anni '80, la Cina esportava prodotti come sapone, tessuti, carta da scrivere, carta igienica, pentolame, giocattoli, elettrodomestici nei paesi africani a basso reddito. Molti di questi erano prodotti non di marca, o con etichette generiche. È verosimile che questo rotolo 'Horse Head Brand' sia arrivato nel paese attraverso uno di questi canali di importazione.
CURIOSITA'
1) Il Burundi non produce abbastanza tissue e resta largamente importatore: solo nel 2021 ha comprato ~ 423 000 USD di rotoli dal vicino Tanzania e, nel 2019, oltre 141 000 USD soprattutto dalla Cina. Eppure una micro-filiera locale esiste: il Country Private Sector Diagnostic della IFC elenca fra le poche industrie manifatturiere Quaimi Frères e International Entreprises Business Company come produttori di carta igienica domestica. RAMA Factory (in un quartiere di Bujumbura) è la più visibile: dal 2024 recupera carta straccia cittadina e la trasforma in rotoli biodegradabili, riducendo l’impronta di CO₂ di uffici pubblici e ONG.
2) Secondo la World Bank (JMP), nel 2020 solo 46 % dei burundesi utilizzava servizi sanitari “almeno di base”, rendendo la carta igienica un lusso urbano. In assenza di servizi igienici, le persone defecano all'aperto e utilizzano latrine inadeguate. Questo porta all'esposizione a batteri e alla contaminazione dell'acqua domestica o di altri alimenti, causando malattie trasmesse dall'acqua come diarrea, colera e tifo. Nella foto un momento della consegna di latrine d’emergenza nel campo di Maramvya in Burundi nel 2022. La didascalia indica che si tratta di Marie e un’amica, felici di utilizzare le nuove latrine realizzate con il sostegno dell’UNICEF