La Spagna è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia costituzionale, la Spagna è situata all'estremità occidentale dell'Europa. Ha una superficie di 505941 km² e nel 2020 contava circa 47 milioni di abitanti. Confina con la Francia, Andorra, Gibilterra, Portogallo e, tramite le sue exclave di Ceuta e Melilla, con il Marocco. Alla Spagna appartengono le Isole Canarie e Isole Baleari. La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo, altre lingue (es. catalano, galiziano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti». La popolazione è costituita in gran parte da spagnoli appartenenti a diversi gruppi etnico-linguistici (castigliani, catalano-valenciani, galiziani, Baschi, ecc.) e da una minoranza di stranieri che, agli inizi del 2008, rappresentava oltre l'11% della popolazione nazionale: 5,2 milioni su 46 milioni circa.
Sancel S.A
01.12.100 marca: Sancel S.A. - periodo: metà anni ‘70 - prodotta in Spagna
Il prodotto si chiamava ufficialmente "Patentado", anche se veniva comunemente identificato come “El Elefante” grazie al grande elefante rosso stampato sul rotolo avana e confezionato in celofano giallo. La confezione riportava la dicitura “400 hojas” (400 fogli), ma si trattava in realtà di un unico rotolo continuo: l’utente doveva staccare da sé la lunghezza desiderata. Il rotolo “El Elefante” è stato commercializzato in Spagna subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, durante gli anni ’50. È considerato il primo rotolo di carta igienica prodotto e venduto nel paese, entrando nella memoria collettiva spagnola. Originariamente prodotto dalla Papelera Española, che lo lanciò nel mercato spagnolo. La carta era grezza, avana, non sbiancata, e una delle due facce era molto ruvida, tanto da essere paragonata a una lima. Il rotolo era venduto singolarmente nelle drogherie o supermercati, perché i pacchetti multipli erano ancora un lusso. Alcune testimonianze dicono che la superficie satinata su un lato e ruvida sull’altro era dovuta ai lotti economici di produzione, non a una scelta di design. Il nome “El Elefante” nacque in modo informale, per l'elemento visivo distintivo.
All'inizio, "El Elefante" regnava incontrastato sul mercato, ma presto emersero imitazioni che cercavano di capitalizzare sul suo successo. Comparvero marchi come "The Hippopotamus", praticamente identico, con lo stesso cellophane giallo, il disegno rosso di un animale e l'assenza di fogli pretagliati. La gente si confuse e ne comprò uno pensando che fosse l'altro. Arrivò anche "El Brontops", una carta prodotta dalla Papelera de Jaén, il cui logo raffigurava uno strano animale preistorico, metà elefante e metà rinoceronte. Tuttavia, il design lasciava molto a desiderare e, a detta di chi lo ricorda, assomigliava tutt'altro che a un vero Brontops. L'entusiasmo per l'aggiunta di nomi e immagini di animali al mercato della carta igienica continuò con "La Zebra", "Il Cervo", "La Tigre", "La Pantera", "Il Merlo", "Lo Struzzo" e "Il Coyote". E col tempo, i nomi si evolvettero verso nomi più poetici o infantili , come "Il Papavero", "Il Nano", "L'Ideale" e "Il Papillon".
Sancel S.A. nacque nel 1974, in Spagna, come risultato della fusione tra due cartiere storiche: Papelera Española (produttrice originaria del rotolo "El Elefante") e Lacabex, un’altra azienda del settore cartario. Il nome Sancel deriva dall'unione di due concetti: San (forse per San Sebastián, dove si trovava una delle sedi) e Cel (da celulosa = cellulosa). Sancel fu uno dei pionieri della carta igienica commerciale in Spagna, in un’epoca in cui il prodotto era ancora una novità nel paese. il rotolo "El Elefante" fu uno dei suoi prodotti più iconici, diventato simbolo della modernizzazione domestica nel secondo dopoguerra. La ditta era specializzata nella produzione di carta igienica economica, semplice e funzionale, destinata al largo consumo. Nel 1986, la multinazionale americana Scott Paper Company, uno dei colossi mondiali del settore tissue (carta igienica, fazzoletti, asciugatutto), acquistò Sancel S.A.. Dopo l’acquisizione, l’azienda venne integrata nella filiale spagnola della Scott, Scott Ibérica, e la produzione venne progressivamente allineata agli standard internazionali. Questo segnò la fine della produzione artigianale di rotoli come “El Elefante”, sostituiti da rotoli bianchi, goffrati e confezionati in plastica. Gli impianti produttivi principali si trovavano a Errenteria (Paesi Baschi), dove continuò la produzione anche dopo l'acquisizione da parte di Scott. Alcune testimonianze citano anche fabbriche o impianti di distribuzione nei dintorni di Guipúzcoa e Bilbao.
Sancel S.A
01.12.200 marca: Papeleras Reunidas, S.A - modello: La Pajarita – Papel Higiénico “Super Lujo” - periodo: primi anni '80 (prima del 1984) - prodotta in Spagna - scritte: “Special for Export” (dunque destinato ai mercati internazionali) - caratteristiche del packaging: pellicola trasparente con logo geometrico blu e giallo, etichetta “Fabricado con celulosa VIRGEN” (cioè carta vergine, alta qualità).
Papeleras Reunidas S.A. fu fondata ufficialmente il 22 dicembre 1934 ad Alcoy, nella provincia di Alicante (Spagna), con un capitale iniziale di 40 milioni di pesetas. La società nacque dalla fusione di otto cartiere locali, già attive nella produzione di carta da sigarette e cartone, in un’area storicamente vocata all’industria cartaria fin dal XIX secolo. La produzione unificata iniziò il 1° gennaio 1935, e in breve tempo Papeleras Reunidas divenne una delle più importanti aziende del settore in Spagna, con circa 1.600 operai e una capacità produttiva che copriva il 21% del fabbisogno nazionale.
Il marchio più celebre della compagnia fu Bambú, legato alla carta da sigarette, che raggiunse notorietà internazionale. Tuttavia, già dagli anni ’50 e con maggiore slancio tra gli anni ’70 e ’80, l’azienda ampliò la propria gamma includendo carta tissue per uso domestico, come fazzoletti, tovaglioli e carta igienica. La produzione di carta igienica vera e propria si consolidò a partire dagli anni ’70, con l’introduzione di linee dedicate al mercato nazionale e, più tardi, all’esportazione.
La sede dell’azienda era situata nel prestigioso Edificio Bambú, in Plaza Emilio Sala 1, ad Alcoy, oggi riconvertito a usi istituzionali. A causa di difficoltà finanziarie, Papeleras Reunidas iniziò un declino negli anni ’70 e fu definitivamente liquidata tra il 1980 e il 1984. Dalle sue ceneri nacquero nuove realtà industriali, come Papelera Alcoyana S.A. e Iberpapel S.L., fondate da ex dipendenti. Oggi, Papeleras Reunidas, non esiste più.