La Polonia, è uno stato membro dell'Unione europea, della NATO e dell'ON, ha una popolazione di 38 milioni di abitanti e una superficie di 312.696 km². La capitale, è Varsavia. Confina con Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina, Bielorussia, Lituania ed è bagnata dal mar Baltico. Il 96,74% della popolazione è polacca. Le minoranze etniche ufficialmente riconosciute includono: casciubi, tedeschi, ucraini e bielorussi. Ridotta ai minimi termini la storica comunità ebraica a causa del genocidio perpetrato dal Terzo Reich tedesco. La lingua ufficiale è quella polacca ma è in Polonia che nasce la lingua esperanto, creata il 26 luglio 1887 dal linguista polacco Ludwik Lejzer Zamenhof.
Periodo Comunista
Dopo la guerra, le frontiere della Polonia vennero spinte ad ovest. Dopo lo spostamento, la Polonia perse ad est 188000 km² (15 milioni di abitanti) a favore dell'Unione Sovietica e guadagnò 122000 km² a spese della Germania. La vittoria dell'Unione Sovietica portò l'ascesa di un governo comunista. Nel 1948 si ebbe una svolta verso lo Stalinismo. La Repubblica Popolare di Polonia, venne ufficialmente proclamata nel 1952. Gli scioperi dei lavoratori nel 1980 portarono alla formazione di un sindacato indipendente, Solidarność, che con il tempo divenne una forza politica, appoggiata ufficialmente dal Vaticano dagli ambienti occidentali europei e statunitensi. Tuttavia, temendo un intervento militare sovietico (siamo ancora sotto piena Dottrina Brežnev), il generale Wojciech Jaruzelski con un colpo di stato nel dicembre 1981 si sostituisce a Stanisław Kania alla guida della nazione e impone la legge marziale - sospende le attività di Solidarność, e Lech Wałęsa viene arrestato. Negli anni successivi il regime comunista continua a mantenere il controllo della Polonia in un crescendo però di malcontento generale. Solidarność per quanto combattuto dal regime, continuò le sue attività sotterraneamente e col tempo erose il dominio del partito comunista; nel 1989 venne legalmente riconosciuto dal regime e vinse le elezioni parlamentari così nel 1990 Lech Wałęsa divenne il primo presidente eletto. Vennero riconosciuti diversi diritti civili e umani, tra cui la libertà di parola ed il liberalismo. La transizione dall'economia centralizzata all'economia di mercato non fu facile. La Polonia fu il primo tra i paesi post-comunisti a riguadagnare sul PIL.
Skolwin
Marca: Skolwin - prodotta nella cartiera di Skolwin (Zakłady Celulozowo-Papiernicze Skolwin) in Polonia - periodo: anni '80 (dopo il 1985) - scritte: “PAPIER TOALETOWY” = carta igienica (in polacco) - Sigla tecnica: “SwW-1829-411/2-200 PN-85/P50546” dove PN-85 indica uno standard polacco del 1985, quindi questi rotoli sono sicuramente posteriori al 1985. Gli altri numeri si riferiscono a norme industriali e standard di produzione per la grammatura, la qualità e la composizione della carta.
01.38.100 scritta "Szczecinskie - Zaklady - Papiernicze - Skolwin" - scritte color BLU
01.38.102 scritta "Szczecinskie - Zaklady - Papiernicze - Skolwin" - scritte color ROSSO
01.38.104 "Szczecinskie - Zaklady - Papiernicze - Skolwin" - scritte color AZZURRO
01.38.106 "Szczecinskie - Zaklady - Papiernicze - Skolwin" - scritte color ROSA
01.38.110 Toilettenpapier + scritta "Szczecinskie - Zaklady - Papiernicze - Skolwin" - Art. Nr 571655057
La fabryka Papieru „Szczecin‑Skolwin” ha aperto nel 1911, originariamente chiamata Feldmühle, Papier- und Zellstoffwerke Scholwin bei Stettin, ed era all’epoca la più grande cartiera d’Europa con strutture moderne, collegamenti ferroviari interni, banchine fluviali e proprie turbine idriche. Intorno al 1945 – Dopo l’occupazione di Stettino da parte delle truppe sovietiche - le macchine vennero smantellate dai russi e trasportate in URSS. Nel 1950 le autorità polacche avviarono la ricostruzione, o meglio, la costruzione di una nuova cartiera. La produzione ripartì nel 1952–1953. Durante gli anni PRL, era uno dei maggiori produttori nazionali di carta, impiegando fino a 1.600 operai e gestendo cinque linee: MP‑1/2: carta da giornale, MP‑3: carta ondulata, MP‑4: cartone e carta da imballaggio, MP‑5: carta igienica e linee separate per vassoi e ovatta di cellulosa. Negli anni ’70 e ’80 l’azienda mantenne attività regolare ma senza investimenti sufficienti, e il parco macchine rimase obsoleto. Nel 2005 fu acquisita dal gruppo danese Norhaven A/S, che modernizzò solo la macchina MP‑1 per la produzione di carta per libri e giornali, lasciando le altre linee inattive. Nel novembre 2007 cessò definitivamente l’attività e nel febbraio 2008 furono licenziati circa 250 dipendenti. Nel 2015 l’impresa APIS Sp. z o.o. rilevò e iniziò la riconversione degli impianti, con investimenti di 4,6 milioni di PLN e supporto da fondi europei e università locale. Dal 2016 in poi, è stata riavviata una produzione ridotta, focalizzata su carta riciclata marrone per cartone ondulato, impiegando circa 120 lavoratori, compresi ex dipendenti della Skolwin. Gli edifici originali (alcuni risalenti a 1886–1914) sono sotto protezione monumentale e rappresentano un raro esempio di patrimonio industriale polacco ancora funzionale. Operava sotto il nome Fabryka Papieru „Szczecin‑Skolwin”, poi Skolwin Paper International, e oggi – su scala ridotta – APIS Sp. z o.o. Il logo usato per molti anni rappresenta un animale alato (spesso interpretato come un levriero alato o cavallo mitologico), simbolo del dinamismo e della forza industriale.
La fabbrica negli anni 1930/1940
La produzione negli anni 1966/68
Skolwin
01.38.120 marchio Skolwin - periodo: agosto 1992 - il simbolo impresso sulla carta è molto sbiadito, ma si tratta del marchio Skolwin, azienda polacca storica del settore cartario - sigla “GEW–200 G”: indica con buona probabilità un codice interno o una specifica tecnica del prodotto. “200 G” potrebbe riferirsi al peso del rotolo (200 grammi). Carta: monovelo, ruvida, non sbiancata chimicamente — tipico dei rotoli prodotti nei paesi dell’Est Europa durante il periodo socialista e negli anni immediatamente successivi.
Il rotolo è stato acquistato a Praga nel agosto del 1992. In epoca socialista e fino ai primi anni '90, era comune la circolazione di prodotti industriali polacchi (inclusi articoli sanitari come carta igienica) in tutta l'area del Patto di Varsavia, inclusa la Cecoslovacchia. Nel 1992 la Cecoslovacchia era in fase di transizione post-comunista. La separazione in Repubblica Ceca e Slovacchia sarebbe avvenuta l'anno seguente (1993). In quel contesto, erano ancora diffusi nei negozi e nelle strutture pubbliche articoli provenienti dall’industria pesante e statale di altri paesi socialisti. Conclusione: il rotolo è stato prodotto in Polonia dallo stabilimento Skolwin, è stato importato in Cecoslovacchia per uso pubblico o commerciale - è probabile che risalga ai tardi anni '80 o ai primissimi anni '90, ma che fosse ancora in circolazione nel 1992.
Epicom
01.38.300 marca: Epicom – modello: Nuvelle plus - periodo: 2025 - prodotta in Polonia
Epicom è stata fondata nel giugno 2006. I fondatori erano persone con una vasta esperienza professionale nel settore della gestione degli acquisti e delle vendite in aziende come Geant Polska, Tesco Polska e Emperia Holding. Dal 2010 l’Azienda è specializzata nella fornitura di carta igienica e asciugamani. Il 2014 è stato un anno di svolta per Epicom: i crescenti requisiti qualitativi, il crescente consumo di carta igienica sul mercato e la necessità di rafforzare la posizione dell'azienda sono stati gli impulsi per avviare un importante processo di investimenti. Nel 2015 Epicom ha avviato la propria produzione in un nuovo stabilimento produttivo a Bogumiłów, nella zona economica di Łódź. Attualmente l'azienda produce oltre 12.000 tonnellate di carta igienica in uno stabilimento produttivo moderno e automatizzato con una superficie di quasi 10.000 m2., dove operano 3 linee di produzione complete.
Prodotti Epicom: Ivento (marchio del segmento economico) - Nuvelle (comprende prodotti realizzati al 100% in cellulosa ed è rivolto al segmento mainstream) - Nuvelle Plus (comprende carta igienica di qualità, realizzati al 100% in cellulosa grazie all'impiego di tre strati di carta, i prodotti sono caratterizzati da elevata resistenza e capacità di assorbimento, nonché da un adeguato grado di morbidezza, spesso con l'aggiunta di composizioni profumate) - Nuvelle Premium (comprende prodotti a 4 strati di qualità perfetta, realizzati al 100% in cellulosa) - Nuvelle Eko (carte igieniche riciclate, ecologiche e morbide)
CURIOSITA'
1) Se qualcuno riusciva a procurarsi una scorta, lo portava in giro come simbolo di status, spesso legandolo al collo o alla spalla. Le immagini mostrano persone con rotoli legati a corda e indossati come collane, spesso in attesa fuori da negozi o su strade cittadine .Gli scaffali erano spesso vuoti. A fine anni '70 e inizi anni '80, la carta igienica fu inclusa nei coupon di razionamento insieme a zucchero, sapone e altri beni
2) Durante gli anni '80, in particolare nel periodo del movimento Solidarność, la carta igienica fu usata in modo simbolico durante le manifestazioni. Episodio famoso: nel 1981, durante un periodo di scioperi, alcuni studenti e attivisti srotolarono rotoli di carta igienica per terra come provocazione, dicendo che anche quella era più utile del piano quinquennale del governo. Alcuni manifestanti portavano cartelli con scritte come: "Zamieńcie przemówienia na papier toaletowy!" (trasformate i discorsi del partito in carta igienica!). Nell’estate del 1981, durante la crisi alimentare, la gente non manifestava soltanto per il pane, ma anche per la carta igienica. Le famiglie, spesso guidate da donne e bambini, marciano in città come Łódź portando cartelli del tipo "Queue to paper shop. People want to buy Toilet paper" (coda davanti al negozio di carta. La gente vuole comprare carta igienica). Queste manifestazioni silenziose per la fame includevano la richiesta indiretta anche di beni di prima necessità come la carta igienica
3) In spettacoli satirici dell’epoca (come quelli del Kabaret TEY o di artisti come Stanisław Tym), la carta igienica veniva spesso usata come metafora della burocrazia inutile o dell’inadeguatezza del sistema. In uno sketch famoso si diceva: "Mamy papier na wszystko, tylko nie ten najważniejszy." (Abbiamo carta per tutto, tranne quella più importante)
4) A causa della carenza cronica, molte famiglie polacche usavano giornali tagliati, carta da pacchi o altri sostituti. I più ironici lo facevano con le copie della "Trybuna Ludu", il quotidiano ufficiale del partito comunista. Questo generò un detto sarcastico popolare: "Trybuna Ludu – papier do wszystkiego" (Trybuna Ludu – carta per ogni uso)
5) Nel marzo 1984, un articolo dell’agenzia UPI titolava: “Toilet paper – a barometer of Polish ills”, sottolineando come i rotoli disponibili (255 milioni, circa 7 per abitante) venissero venduti all’istante, e che la disponibilità di carta igienica fosse diventata un indicatore dell’intera crisi economica. Il 1984 fu denominato “anno della carta igienica”: il governo annunciò produzione straordinaria e lo stabilimento di un nuovo impianto entro il 1985
6) Nel 1987, il gruppo satirico e artistico Orange Alternative organizzò un happening intitolato “Kto się boi papieru toaletowego?” (Chi ha paura della carta igienica?). Sulla Świdnicka wrocławskiej, distribuirono foglietti di carta igienica ai passanti come critica ironica alla scarsità di beni
7) Nel 1988, il primo ministro Mieczysław Rakowski dichiarò che risolvere la carenza di carta igienica era una priorità, persino più importante di legalizzare Solidarność
Gli “ultimi cinque rotoli” post-comunismo – immagine artistica che evidenzia la qualità scadente della carta igienica del regime: grigia, sottile e fragile .