L'Uruguay è uno Stato dell'America meridionale. Ha una superficie di 176.220 km² e 3.431.932 abitanti, la capitale è Montevideo. Confina con il Brasile,, l'Argentina, il Río de la Plata e l'Oceano Atlantico. L'Uruguay è una repubblica presidenziale. La lingua ufficiale è lo spagnolo. Attualmente la popolazione è composta prevalentemente da discendenti di immigrati di origine europea (provenienti in massima parte dall'Italia) e amerindi. Le popolazioni indigene (charrúas, guanaes, yaros, chanaes) sono state quasi del tutto sterminate dalle malattie portate dagli europei o dalla tratta degli schiavisti portoghesi del Brasile nel XVIII-XIX secolo. In Uruguay non esiste una religione ufficiale: Chiesa e Stato sono ufficialmente separati ed è garantita la libertà religiosa. Gli osservatori politici considerano l'Uruguay il Paese più laico delle Americhe
IPUSA
01.36.010 marca: IPUSA – modello Sinfin – prodotta in Uruguay - periodo: anni ‘80-'90
Xesús Canabal Fuentes, nato ad Amenal nel marzo 1897 e morto a Montevideo il 29 agosto 1985, è stato un uomo d'affari e figura di spicco dell'emigrazione galiziana in Uruguay. Nel 1910, all'età di tredici anni, emigrò con i genitori e i fratelli nel Río de la Plata e iniziò a lavorare in una cartoleria a Buenos Aires. Fece carriera all'interno dell'azienda fino ad assumere la direzione della filiale di Montevideo, ma la crisi causata dalla prima guerra mondiale costrinse la chiusura della filiale uruguaiana. Canabal rimase in quel paese e nel 1921 fondò con i suoi fratelli un'azienda di cartoleria che portava il suo nome (Jesús Canabal y Hermanos, Envelope Factory), specializzata nella produzione di buste a marchio Svevia. Nel 1925 l'azienda aveva diverse sedi e 40 dipendenti.
Uno dei momenti chiave si verificò nel 1937, quando Jesús Canabal decise di aprire una cartiera. Si chiama “Uruguayan Paper Industry Limited Company” (IPUSA) alla quale, nel 1948, fu aggiunta una nuova fabbrica a El Pando. Questa fabbrica diede lavoro a più di 100 persone e comportò un investimento di oltre quattro milioni di pesos all'epoca. Nel corso di quei decenni, sia nella fase iniziale, quando era dominata dai prodotti per ufficio (buste, cartoncini, tovaglioli, schedari, buste elettorali tradizionali, carta igienica e materiale scolastico), sia oggi, i marchi IPUSA sono diventati i preferiti dai consumatori uruguaiani. Tra i pezzi più memorabili della prima fase ci sono le buste Svevia, i tradizionali tovaglioli Elite, la carta igienica Sin Fin e i quaderni Mis Trabajos. Nel 1959, su iniziativa dell'IPUSA, fu creata la “Sociedad de Celulosas del Uruguay, SA” per promuovere la produzione del legno in questo paese. Nel 1985, l'azienda generava un milione di dollari al mese dalla propria produzione e dalle esportazioni in Argentina e Paraguay.
I prodotti IPUSA hanno accompagnato la vita degli uruguaiani fino al 1994, quando il gruppo cileno Compañía Manufacturera de Papeles y Cartones (CMPC) ha acquisito l'azienda. Da quel momento IPUSA entra a far parte della multinazionale e inizia un periodo di crescita e innovazione che la trasforma in un'azienda di livello mondiale.