Kaiser
02.15.01.100 marca sconosciuta - periodo: durante la prima guerra mondiale (1914) - prodotto in Francia - PROPAGANDA ALLEATA DELLA PRIMA GUERRA - foglio di carta igienica francese anti-kaiser o anti-tedesca della prima guerra mondiale
Figura principale: un uomo con elmo chiodato (elmo “Pickelhaube”), caratteristico dei militari tedeschi del periodo guglielmino, con la scritta “PAPIER A.Q.” sull’elmo - linguaccia pronunciata, baffi arricciati — tratti che richiamano le caricature classiche del Kaiser Guglielmo II di Germania (Wilhelm II) - scritta in basso: "Donnez moi mon dessert du 11 Août. S.V.P." (francese per: "Datemi il mio dessert dell'11 agosto, per favore.").
Questo foglio rientra tra le caricature di propaganda anti-tedesca prodotte durante la Prima Guerra Mondiale. Ecco alcuni punti chiave: Il Kaiser Guglielmo II rappresentato in modo grottesco e ridicolo, con una lunga lingua fuori — probabilmente per sottolineare la sua brama di potere, arroganza o fame di conquista. L'elmo Pickelhaube e i baffi iconici aiutano a identificarlo. La scritta “PAPIER A.Q.” è probabilmente gioco di parole: “Papier” = carta, “A.Q.” può riferirsi ad “A. cul” (gioco volgare in francese, “pour le cul” = “per il sedere”). Potrebbe significare “Carta per il sedere del Kaiser”, in senso umoristico e derisorio - “Donnez moi mon dessert du 11 Août”: si riferisce ad un evento specifico del 11 agosto (l'11 agosto del 1914 la Francia dichiara guerra all'Austria-Ungheria) ridicolizzato come "dessert" — ovvero, il Kaiser che "si gusta" una sconfitta o un’umiliazione.
Questo foglio di carta igienica del 1914 rifletteva l’essenza della sfida francese alla presunzione e all’arroganza percepite dalla Germania, combinata con un tocco di sfacciataggine tipica francese. Ogni foglio mostrava un’immagine dei lineamenti baffuti immediatamente riconoscibili del Kaiser tedesco Guglielmo II e offriva l’opportunità a qualsiasi uomo, donna o bambino francese di esprimere il proprio disprezzo in modo inequivocabile
02.13.01.100 Rotolo "Fuck Putin" (PTN PNH) con impresso il viso di Putin - anno 2023 - prodotto in Ucraina
02.13.01.110 Rotolo "Fuck Putin" (PTN PNH) con impresso il viso di Putin impiccato - anno 2023 - prodotto in Ucraina
02.01.01.100 rotolo distribuito durante il Festival Orlando - anno: 2024 - scritte: " Toilet paper for gender free toilet" - traduzione: “carta igienica per bagni senza genere"
Immaginare Orlando è un’associazione di promozione sociale costituita nel 2009 con l’obiettivo di promuovere cambiamenti intorno ai temi dell'identità, delle relazioni e delle rappresentazioni del corpo. Attraverso un approccio aperto e inclusivo, l’associazione opera attraverso progetti formativi e culturali multidisciplinari. È composta da un gruppo di persone misto, intergenerazionale, con differenti competenze e formazioni professionali, accomunato da curiosità, attenzione, ricerca di nuovi stimoli e modalità innovative. Dal 2019 è attiva un’intesa culturale tra il Comune di Bergamo e Immaginare Orlando per la valorizzazione di Bergamo come città attenta alle differenze e accogliente sotto il profilo umano, sociale e culturale. Il 30 giugno 2021 il Comune di Bergamo ha consegnato all’associazione la Benemerenza Civica “per l’impegno nella creazione di attività culturali e formative di utilità sociale sul territorio bergamasco e per il lavoro di decostruzione dei presupposti culturali che possono portare a discriminazioni e violenze su base di genere e orientamento sessuale”. L’associazione promuove una società coraggiosa e disponibile ad esplorare la complessità. Una società che cresca nuove generazioni non violente, libere di esprimersi, sensibili alle pari opportunità e ai diritti per le minoranze. L’associazione è senza fini di lucro e si impegna nel creare attività culturali e formative di utilità sociale sul territorio bergamasco, con interazioni nazionali e internazionali, e nell’organizzare politiche culturali e progetti educativi volti a: stimolare un processo di cambiamento sociale che valorizzi le differenze; contrastare stereotipi, discriminazioni, bullismo implementando le buone prassi culturali, la riflessione e lo spirito critico; lavorare in positivo nel decostruire i presupposti culturali che possono portare all’omonegatività, all’omo-, lesbo-, trans-, bi-fobia e alla violenza di genere; costruire un dialogo, realizzare reti e alleanze con associazioni ed enti al fine di rafforzare la lotta contro le discriminazioni e i pregiudizi; contribuire ad un ampliamento delle libertà e dell’uguaglianza di tutti gli individui, nel pieno rispetto e valorizzazione delle diversità e delle differenze di ogni persona.