Gli Stati Uniti d'America sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. Con 9.834.000 km² in totale e con circa 340 milioni di abitanti a fine 2024, gli Stati Uniti sono il terzo Paese del mondo sia per superficie che per popolazione. Sono dipendenti dagli Stati Uniti d'America anche alcuni territori organizzati politicamente, i quali non fanno parte di alcuno Stato dell'Unione ma sono soggetti al solo Governo federale. Essi sono: Porto Rico, le Samoa Americane, le Isole Marianne Settentrionali, le Isole Vergini Americane e Guam. Secondo i dati del censimento 2020, il 61,6% degli americani si identificavano come bianchi (il dato comprende non solo i bianchi europei, ma molti del 18,7% della popolazione che si identificano come "ispanici", ovvero gli statunitensi di origine sudamericana, la maggior parte dei quali nel censimento si identificano come "bianchi"), il 12,4% come neri, il 6,0% come asiatici, il 2,9% come nativi americani, lo 0,2% come nativi hawaiiani o delle isole del Pacifico, l'8,4% come di altre etnie, e il 10,2% come di etnia mista (due o più delle anzidette). Anche se gli Stati Uniti d'America non hanno mai adottato una lingua ufficiale, l'inglese è di fatto la lingua nazionale. Secondo un dato del 2003, circa 215 milioni, ossia l'82% della popolazione in età scolare, ha come lingua madre l'inglese.Oltre all'inglese, le lingue più diffuse secondo il censimento del 2000 sono: lo spagnolo, utilizzato regolarmente da 28 milioni di abitanti; il cinese (2 milioni); il francese (1,6 milioni); il tedesco (1,4 milioni); il tagalog (1,2 milioni); il vietnamita (1,1 milioni); l'italiano (1 milione). Le lingue autoctone e inuit sono parlate da meno dello 0,5% della popolazione. Tra queste la più parlata è il navajo, con circa 180 000 persone che lo parlano oltre all'inglese.
LION
01.04.005 Carta igienica LION - nazione: USA - periodo: 1889 - 1.000 fogli perforati
Rotolo molto raro. Un collezionista americano quando ha trovato e acquistato un rotolo uguale a questo nel 2012 ha scritto: "Santo cielo! Non so mai cosa troverò dopo durante le mie escursioni del fine settimana. Questo deve essere il Santo Graal della carta igienica antica. Questo rotolo proviene dalla tenuta di un accaparratore dove è rimasto per decenni nel loro deposito riscaldato e asciutto. Non ho mai visto niente di simile, credo che l'ultimo apparso da qualche parte fosse su eBay nel 2007"
Io l'ho comprato da un collezionista americano che lo aveva acquistato su ebay proprio nel 2007
La carta igienica Lion è una delle prime marche commerciali di carta igienica negli Stati Uniti, apparsa intorno alla fine del XIX secolo (fine 1800). In quel periodo, la carta igienica iniziò a diventare un prodotto domestico comune negli Stati Uniti, soprattutto nelle città in rapido sviluppo con moderni sistemi fognari. Lion era un marchio noto per la sua qualità e per l’uso di immagini di un leone come simbolo di forza e affidabilità, molto popolare nell’epoca vittoriana. Le pubblicità della carta igienica Lion enfatizzavano l’igiene e la comodità, un’idea ancora nuova all’epoca, e spesso si rivolgevano a famiglie benestanti o a chi voleva distinguersi con prodotti moderni e puliti. Oggi, rotoli o scatole originali di carta igienica Lion fine ‘800 sono oggetti da collezione, ricercati da chi colleziona memorabilia pubblicitari o storici.
Hampden Toy Co.
01.04.020 astuccio pubblicitario distribuito da Mount’s Hotel, contenente un blocchetto di fogli di carta igienica portatile, chiamato “Pocket Toilet Pad”, destinato al “Traveling Man”, ovvero il viaggiatore o commesso viaggiatore – una figura molto comune e importante nell’America di fine Ottocento. Il prodotto promuove il comfort dell’hotel offrendo servizi moderni per l’epoca, come: riscaldamento a vapore ("Heated with Steam") - servizio navetta per la stazione ("Bus Meets All Trains"), attenzione speciale per il viaggiatore ("Every attention paid to the traveling man")
L’hotel si trovava a Flemington, New Jersey, città nota storicamente per il processo a Bruno Hauptmann negli anni ’30 (il caso Lindbergh). Nel 1894, Samuel H. Mount era il proprietario dell’hotel. Si trattava probabilmente di una struttura ben frequentata dai rappresentanti commerciali e altri viaggiatori, che facevano tappa in città grazie alla vicinanza della ferrovia.
La Hampden Toy Company di Westfield, Massachusetts, è stata una piccola ma significativa azienda di giocattoli attiva alla fine del XIX secolo. Fondata nel 1884 da Myron A. Gilman, l'impresa iniziò come attività domestica: Gilman produceva giocattoli nella cucina della sua casa al 113 di Franklin Street, vendendoli porta a porta. Entro il 1900, l'azienda si era espansa, distribuendo giocattoli e articoli pubblicitari in tutto il paese. Il brevettato "Pocket Toilet Pad" era uno di questi, destinato a facilitare l’igiene personale durante i viaggi. A quell’epoca, la carta igienica non era ancora diffusa in forma moderna, e soluzioni portatili come questa erano rare ma utili. Questo oggetto è estremamente raro e ricco di significato storico: testimonia i primi sforzi pubblicitari rivolti ai viaggiatori e mostra l’evoluzione dei servizi igienici e del concetto di comfort in hotel - periodo: fra il 1894 e i primi del '900
L.Gould Co.
01.04.025 vecchio rotolo realizzato da L.Gould Co. - 1000 fogli - scritte: " Head Line 1000 sheet's Tissue" - " No infringement of this design will be allowed" (traduzione: non sarà permessa alcuna violazione di questo design) - inchiostro a tre colori: rosso, verde e blu - periodo: si ipotizza possa essere stato prodotto fra il 1925 e il 1950
Esiste un'azienda fondata da Harry E. Gould, Sr. nel 1924, inizialmente come The Gould Paper Corporation, era specializzata nella vendita di carta per stampatori, editori e cartolerie, con un focus iniziale sul mercato delle cartoline. Nel corso delle decadi è cresciuta e si è diversificata, includendo nuovi prodotti come la carta filtrante per sacchetti da tè e la carta non tessuta. Agli inizi raggiunse un’espansione notevole con una serie di acquisizioni (anni ’40–’60). Negli anni ’70 e ’80 si affermò in ambito internazionale, aprendo divisioni all’estero e comprando aziende in Europa e Asia. Nel 1994 fu fondata BRW Paper Co., una joint venture per servire il mercato della stampa commerciale in nord America. Oggi l’azienda è diventata parte di OVOL USA, divisione del colosso giapponese Japan Pulp and Paper, che opera su scala globale in distribuzione e logistica nel settore cartario. Il rotolo è etichettato “L.Gould & Co.” (non "E.Gould") e non è quindi detto che si tratti della stessa azienda.
A.P.W. Onliwon
01.04.060 marca A.P.W. Onliwon - Albany, New York - 800 fogli garantiti - size 4,5 x 5 e 3/4 - periodo: 1940 circa
scritte: "Place package in front part of opened Cabinet. This side up and arrow pointing toward wall. Then slit and remove wrapper" (Posizionare il pacchetto nella parte anteriore dell'armadietto aperto. Questo lato in alto e la freccia puntata verso il muro. Poi incidere e rimuovere la confezione )
Double Fold Double Service (doppio piegamento doppio servizio)
Seth Wheeler nacque a Chatham, nella contea di Columbia, NY il 18 maggio 1838 da una famiglia benestante e di successo. Suo padre, Alonzo Wheeler, possedeva la Wheeler, Melick & Co., uno dei principali produttori di attrezzature agricole; sua madre era Harriet Hatch Wheeler. Avviata nel 1830, la Wheeler, Melick & Co. si trasferì ad Albany nel 1849. Il 3 aprile 1860, Seth sposò Elizabeth Alexander, i Wheeler ebbero tre figli maschi e due femmine, tutti nati ad Albany. Nel 1860, la parola "carta igienica" era ancora sconosciuta nella maggior parte del mondo. Nel 1857, Joseph Gayetty produsse la prima carta igienica disponibile in commercio negli Stati Uniti. il prodotto fu venduto come prodotto medico con il nome Gayetty's Medicated Paper, ma non vendette bene e Gayetty ne cessò la produzione. La maggior parte dei consumatori riteneva che il giornale del giorno prima servisse altrettanto bene allo scopo: nei primi anni, il più grande ostacolo alla vendita di carta igienica, era la resistenza dei consumatori a pagare per qualcosa che erano abituati a ricevere gratuitamente. Nel 1871, Seth Wheeler ricevette il primo brevetto statunitense per una macchina in grado di produrre carta da imballaggio perforata e arrotolata. La sua macchina poteva anche imprimere un'insegna o una dicitura su ogni foglio. Il brevetto di Seth menzionava anche che, questa macchina per carta da imballaggio, poteva elaborare carta igienica perforata e arrotolata. La APW Paper Company (Albany Perforated Wrapping Paper Company) realizzò anche un supporto su cui poteva essere tenuto un grande rotolo di carta, insieme a una lama in ghisa sospesa al supporto che poteva essere utilizzata per strappare la carta. Nel 1877, venne fondata la Albany Perforated Wrapping Paper Company con Seth Wheeler come presidente. Un primo annuncio pubblicitario per una versione medicata della Albany Perforated Wrapping Paper diceva: "questa carta sarà ritenuta preziosa come prevenzione e cura per le emorroidi ed è l'unica carta igienica realmente medicata mai prodotta. Prodotta solo dalla Albany Perforated Wrapping Paper Co., Albany, NY, USA. Prezzo per rotolo da 1000 fogli, cinquanta centesimi (brevetto del 20 luglio 1871). Con l'aumento dell'accettazione della carta igienica, Wheeler accorciò e cambiò il nome dell'azienda in APW Paper Company. Wheeler chiamò il suo marchio di carta igienica "The Standard". La APW Paper Company divenne una delle più grandi e di maggior successo aziende manifatturiere di Albany. Concesse licenze ad altri stabilimenti di produzione per operare con i propri brevetti. Un tempo, oltre 100 stabilimenti di produzione operavano con licenze con Seth Wheeler e la APW Paper Company. APW Paper Co. aveva stabilimenti a New York City, Chicago, San Francisco, Boston, Canada, Londra, Berlino, Parigi, Colonia e Svizzera. Albany Perforated Wrapping Paper Company acquistò la Sheet Harbour Lumber Company e oltre 100.000 acri in Nuova Scozia per raccogliere alberi per la polpa di carta nel 1922.
Busta affrancata e spedita della A.P.W. Paper Co. Albany, N.Y. - anno: Gennaio 1930 - nazione USA - (catalogata nei documenti)
Red Cross
01.04.085 rotolo singolo di carta igienica avvolto in un involucro di carta prottetiva - periodo: del 1935 - prodotto dalla APW Paper Company Albany - 1000 fogli - misure 4,5 x 4,5 - sul retro c’è la pubblicità per le salviette “Red Cross” - L’indicazione “Less than a penny a dozen” fa pensare a un’epoca in cui i prezzi erano estremamente bassi.
Non è certo il motivo per cui compare il simbolo della Croce Rossa su questo e altri rotoli trovati in rete. Su un rotolo prodotto negli anni ’40 (non questo) compare la scritta: “non c’è alcun collegamento con la Croce Rossa americana”. Su quel rotolo compare anche la scritta: “Confezionato appositamente per utenti commerciali e industriali come ospedali, hotel, scuole, uffici, istituzioni, ecc.”.
Su questo compare la scritta: “marchio Croce Rossa & design dell’etichetta registrati presso l’ufficio brevetti da A.P.W. Paper Company”. Forse, quindi, il nome “Croce Rossa” serviva solo per dare più credibilità al marchio e accreditarlo per l’uso nelle scuole e negli ospedali come prodotto sia igienico, sia sanitario.
Scritte: “Less Than a Penny a dozen. Some of many uses for Red Cross Towels that save you work, linen and laundry: Dry hands, Wipe sink, Clean stave, Mop up spills, Clean percolator, Polish glassware, Drain greasy foods, Scrape greasy dishes, Drain salad greens, Wipe greasy pans, Clean refrigerator, Wipe muddy shoes, Clean ash trays”
Traduzione: “Meno di un centesimo a dozzina. Alcuni dei tanti usi degli asciugamani della Croce Rossa che ti fanno risparmiare lavoro, biancheria e bucato: Mani asciutte, Pulisci il lavandino, Pulisci la stufa, Asciuga le macchie, Pulisci la caffettiera, Lucida i bicchieri, Scola i cibi unti, Raschia i piatti unti, Scola le insalate, Pulisci le padelle unte, Pulisci il frigorifero, Pulisci le scarpe fangose, Pulisci i portacenere”
01.04.100 marca: Scott Paper Co. di Chester, PA - modello Waldorf - periodo: 1944 - prodotta per U.S. Army
Luogo di ritrovamento: in una soffitta nella zona di Cherbourg (comune francese situato sulla penisola del Cotentin)
Carta igienica americana parte della “Razione K.” La "Razione K" fu introdotta dagli USA nel 1942 durante la seconda guerra mondiale. A studiare il primo kit con viveri fu il fisiologo Ancel Keys (da cui il nome iglese K-Ration). Al momento in cui venne suggerita l'inclusione delle fiammiferi, fu anche proposto di includere la carta igienica. Sebbene l'idea fosse stata discussa nell'autunno del 1942, fu infine inclusa nel luglio del 1943. Dopo attenta considerazione, si stabilì che 12 fogli erano sufficienti per svolgere le proprie necessità. I dodici fogli venivano impilati e piegati due volte, formando un pacchetto stretto intorno al quale veniva posta una fascia di carta.
La "Waldorf" era una carta igienica della gamma della Scott Paper Company, fondata a Filadelfia nel 1879. Dal 1942 in poi si discusse della necessità di carta igienica nelle razioni da campo dell'esercito americano (fu introdotta nel 1943). Le razioni C e K (quest'ultima confezionata in modo più leggero per l'uso da parte delle truppe aviotrasportate) contenevano ciascuna 12 fogli di carta ben piegati; in una fascetta di carta marca Waldorf. Le dimensioni dei singoli fogli erano relativamente generose con 22,86 cm x 12,7 cm.
La Battaglia di Cherbourg era parte dell'operazione Overlord della seconda guerra mondiale. L'operazione Overlord fu il nome in codice che identificò il piano d'invasione dell'Europa, iniziato il 6 giugno 1944, con l'obiettivo di stabilire una testa di ponte sulla terraferma per poi invadere la Normandia e, quindi, liberare la Francia. La battaglia di Cherbourg avvenne tra il 22 giugno ed 1º luglio 1944 tra le forze americane e tedesche durante la seconda guerra mondiale nell'ambito della campagna di Normandia. Iniziata due settimane dopo lo sbarco Alleato del 6 giugno, essa vide la città di Cherbourg venire isolata e successivamente occupata; il porto della città normanna, ritenuto strategicamente fondamentale dagli Alleati, venne invece reso inservibile dai tedeschi e solo dopo tre mesi poté essere utilizzato per lo sbarco dei materiali. Il 18 giugno 1944, la 9ª divisione di fanteria raggiunse la costa occidentale della penisola. Nel giro di ventiquattr'ore, le divisioni di fanteria 4ª, 9ª e 79ª stavano già avanzando verso nord in un largo, compatto fronte. Sul fronte occidentale, non ci fu quasi nessun opposizione da parte dei tedeschi; sul fronte orientale, l'esausta difesa di Montebourg collassò. Nel giro di due giorni, le divisioni americane erano a portata di tiro di Cherbourg. Il comandante della guarnigione tedesca, il tenente generale Karl-Wilhelm von Schlieben aveva a sua disposizione 21 000 uomini dei quali molti erano marinai frettolosamente arruolati oppure addirittura zappatori e altri manovali militarizzati. Le truppe che si erano ritirate fino a Cherbourg (fra le quali la 709ª divisione di fanteria tedesca, comandata dallo stesso von Schlieben) erano stanche e disorganizzate. C'era inoltre una penuria di cibo, armi, munizioni e carburante. La Luftwaffe provvide a paracadutare una piccola quantità di rifornimenti che si rivelarono costituiti quasi esclusivamente da oggetti inutili, come medaglie (Croci di Ferro, ad esempio), che sarebbero dovuti servire ad alzare il morale delle truppe. Nonostante tutto ciò, von Schlieben rifiutò l'offerta di resa ed iniziò a sabotare il porto, in questo modo gli alleati non lo avrebbero potuto sfruttare finché non fossero riusciti a bonificarlo. Collins lanciò un assalto generale il 22 giugno. La resistenza tedesca fu dura all'inizio, ma gli americani riuscirono a conquistare progressivamente i bunker e le casematte di cemento occupate dai tedeschi. Il 26 giugno, la 79ª divisione riuscì a conquistare Fort du Roule, che dominava la città e le sue difese; questo pose fine ad ogni possibile tentativo di difesa organizzata da parte dei tedeschi: von Schlieben stesso fu catturato e le difese del porto e dell'arsenale furono costrette ad arrendersi in pochi giorni, dopo una resistenza puramente simbolica. Le ultime sacche di resistenza tedesche furono definitivamente conquistate il 1º luglio. I tedeschi avevano così gravemente ostruito e minato il porto di Cherbourg che Hitler stesso premiò con Croce di Cavaliere della Croce di Ferro l'Ammiraglio Walter Hennecke il giorno seguente alla sua resa per "un'impresa senza precedenti negli annali della difesa costiera". Il porto non fu in grado di sostenere nemmeno un traffico limitato fino a metà agosto. Il bilancio netto delle operazioni, comunque, non poté che essere largamente sfavorevole all'Asse, che aveva perduto una importante battaglia. Il comandante della 7ª armata tedesca, il generale Friedrich Dollmann, si suicidò il 29 giugno quando seppe che era stato richiesto il suo deferimento alla corte marziale da parte di Hitler, che lo incolpava della perdita della città francese; il comando dell'armata fu assunto dal comandante del II. SS-Panzerkorps, l'Oberstgruppenführer Paul Hausser.
soldati americani che combattono per le strade di Cherbourg
truppe americane in piazza a Cherbourg
K-RATION “Supper” del 1944 – a questa versione di razione K fu dato il colore VERDE (confezione NON presente in collezione)
Al suo interno troviamo: scatoletta contenente Beef and pork loaf datata 6-1944 con chiavetta; due confezioni di biscotti K-2 Bremer e K-3 Nabisco; pacchettino di carta igienica by Scott paper Co; chewingum Wrigley's spearmint; pacchetto di sigarette Chesterfiled da 4 pz; brodo in polvere solubile; barretta di cioccolata prodotta dalla "Peter Cailler kohler swiss chocolates Co. Inc.; zollette di zucchero. Nello specifico la razione fu confezionata dalla Kellogg Company.
ScotTissue
01.04.315 marca Scott Paper Company - modello: Scottissue - nazione: USA - periodo: ottobre 1991 (comprato a Miami) - la storia della Scott Paper Company è scritta a fine pagina - sulla confezione è presente un’iniziativa a favore della Ronald McDonald House (organizzazione che fornisce alloggi temporanei alle famiglie con bambini ricoverati in ospedali pediatrici). Il messaggio riporta che l'acquisto di questo rotolo contribuiva a una raccolta fondi per donare $1.000.000. Il rotolo, quindi, è associato a un’importante campagna di beneficenza, cosa rara nel mondo del tissue packaging
Testo: "Thank you! During the past 5 years you have helped raise over $6,800,000 for Ronald McDonald Houses by purchasing Scott products and by collecting Scott products UPC symbols. WHEN YOU BUY THIS SCOTT PRODUCT, YOU’RE HELPING RAISE MONEY FOR YOUR LOCAL Ronald McDonald House AND FOR RONALD McDONALD CHILDREN’S CHARITIES (RMCC): Your Ronald McDonald House provides a much-needed home away from home for families of children receiving treatment at a children’s hospital in your area. More than just a place to stay, each of more than 125 Ronald McDonald Houses across the United States offers a home-like environment where families can give each other support and understanding. ADDITIONAL SUPPORT FOR YOUR RONALD McDONALD HOUSE In addition to the money you automatically help raise for Ronald McDonald Houses by purchasing Scott products, Scott will also donate 5¢ to benefit local “Houses” for every Scott product “UPC Symbol” you mail to us before June 30.
Traduzione: "Grazie! Negli ultimi 5 anni avete contribuito a raccogliere oltre 6.800.000 dollari per le Case Ronald McDonald acquistando prodotti Scott e raccogliendo i codici UPC dei prodotti Scott. ACQUISTANDO QUESTO PRODOTTO SCOTT, CONTRIBUISCI A RACCOGLIERE FONDI PER LA TUA CASA RONALD McDONALD LOCALE E PER LE FONDAZIONI PER L’INFANZIA RONALD McDONALD (RMCC): la tua Casa Ronald McDonald fornisce un’accoglienza fondamentale alle famiglie di bambini in cura presso ospedali pediatrici della tua zona. Più che un semplice alloggio, ognuna delle oltre 125 Case Ronald McDonald presenti negli Stati Uniti offre un ambiente familiare dove le famiglie possono darsi sostegno reciproco e comprensione. ULTERIORE SOSTEGNO ALLA TUA CASA RONALD McDONALD Oltre al denaro raccolto automaticamente acquistando prodotti Scott, Scott donerà anche 5 centesimi per ogni “simbolo UPC” di un prodotto Scott che ci verrà inviato entro il 30 giugno.
Fondata a Philadelphia nel 1879 dai fratelli E. Irvin e Clarence R. Scott, la Scott Paper Company nacque come produttrice di carta grezza, ma trovò presto la sua vocazione con la carta igienica, sempre più richiesta grazie alla diffusione dell’impianto idraulico domestico. Per superare i tabù sociali dell’epoca, inizialmente Scott vendette il prodotto tramite marchi terzi, finché il figlio del fondatore, Arthur Hoyt Scott, non promosse la vendita diretta con marchio proprio, puntando su pochi prodotti, di qualità, a basso costo, e fortemente pubblicizzati.
Nel 1902, Scott acquisì la Waldorf, la più antica marca americana di carta igienica, rafforzando così il proprio portafoglio. Negli anni successivi introdusse tovaglioli di carta e modernizzò la produzione con nuovi macchinari a Chester (PA), diventando presto il produttore di tissue più avanzato al mondo. Per garantirsi l’approvvigionamento di materie prime, avviò nel 1927 una strategia di acquisizioni di cartiere e foreste, a partire da una cartiera in Nuova Scozia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Scott fornì carta igienica per le razioni K dei soldati americani e continuò a espandersi con nuovi stabilimenti e fusioni. Negli anni ’50 deteneva il 38% del mercato statunitense, con marchi come ScotTissue e Scottie, dominando il settore insieme al suo principale rivale, Kimberly-Clark. Scott si distinse per la qualità costante, unita a forti investimenti in pubblicità e ricerca.
Negli anni ’60, l’ingresso di Procter & Gamble con il marchio Charmin interruppe il quasi monopolio di Scott. La risposta fu una serie di strategie promozionali innovative, tra cui il celebre “vestito di carta” del 1966. Tuttavia, negli anni ’70, l’azienda affrontò una crescente concorrenza e i profitti calarono per via di acquisizioni non redditizie e mercati saturi. Nel 1976, il lancio di Cottonelle segnò l’ingresso nel segmento premium, ma la produzione si scontrava con impianti obsoleti e costi elevati.
Negli anni ’80, sotto la guida di Philip Lippincott, Scott intraprese un profondo rinnovamento industriale. Snellì la struttura, diede autonomia ai manager e rilanciò con successo la divisione SD Warren, specializzata in carta patinata. Con i marchi Cottonelle e Viva, Scott presidiava la fascia alta del mercato, mentre ScotTissue e ScotTowels restavano forti nel segmento medio.
Per reagire alla stagnazione del mercato statunitense, Scott cercò la crescita internazionale. Dopo alcune difficoltà iniziali, negli anni ’80 diventò leader in Europa occidentale e nel 1987 fondò Scott Worldwide, per espandersi in America Latina e Asia, puntando su una strategia di presenza globale piuttosto che sulla diversificazione.
Negli anni ’90, la crisi del settore cartario e la sovrapproduzione misero a dura prova l’azienda. Dopo drastiche ristrutturazioni e la dismissione di attività non centrali, arrivò nel 1994 il nuovo CEO Al Dunlap, che vendette beni per oltre 2 miliardi di dollari, tagliando costi e personale. Le azioni raddoppiarono, ma la compagnia divenne vulnerabile a una grande acquisizione.
Nel 1995, Scott fu acquisita da Kimberly-Clark con un accordo da 13 miliardi di dollari. L’operazione rafforzò la posizione di Kimberly-Clark contro Procter & Gamble, grazie alla presenza europea e alla forza dei marchi Scott. La sede storica fu chiusa, ma marchi come Cottonelle e ScotTissue sopravvissero, mantenendo viva l’eredità Scott sotto una nuova bandiera.
La storia della Kimberly-Clark Corporation inizia nel 1872, lungo le rive del fiume Fox, a Neenah, nel Wisconsin. Quattro giovani imprenditori – John Kimberly, Charles Clark, Franklyn Shattuck e Havilah Babcock – decisero di fondare un’azienda cartaria chiamata Kimberly, Clark & Co., con l’obiettivo di innovare il settore della produzione della carta. L’impresa nacque in un momento in cui la carta veniva ancora prodotta principalmente con stracci di cotone, un processo costoso e poco efficiente. I fondatori di Kimberly-Clark furono tra i primi negli Stati Uniti a sperimentare l’uso della pasta di legno, più economica e disponibile, rivoluzionando il settore.
Durante i primi decenni, l’azienda si dedicò alla produzione di carta da stampa e carta per giornali, affermandosi gradualmente nel mercato americano. Ma fu nel corso del Novecento che Kimberly-Clark iniziò a trasformarsi in una potenza mondiale, puntando su innovazione, diversificazione e un forte orientamento verso i bisogni igienici delle persone.
Una delle tappe fondamentali arrivò con la Prima Guerra Mondiale. L’azienda sviluppò un nuovo tipo di ovatta chiamata Cellucotton, cinque volte più assorbente del cotone. Era pensata per uso medico e militare, ma le infermiere sul fronte scoprirono che il materiale era perfetto anche come prodotto igienico femminile. Da quell’intuizione nacque, nel 1920, il marchio Kotex, il primo assorbente femminile monouso disponibile sul mercato. All’epoca fu una vera rivoluzione, ma anche una sfida: la pubblicità del prodotto doveva affrontare i tabù culturali del tempo. Kimberly-Clark riuscì però ad aprire una strada che ha cambiato per sempre l’igiene intima femminile.
Pochi anni dopo, nel 1924, l’azienda introdusse un altro prodotto rivoluzionario: i fazzoletti Kleenex. Inizialmente pensati come salviette per rimuovere il trucco, i Kleenex furono presto riposizionati come alternativa igienica ai fazzoletti di stoffa. Fu un successo immediato. Nel giro di pochi anni, Kimberly-Clark divenne sinonimo di igiene monouso, concetto che avrebbe ridefinito la quotidianità domestica nel secolo successivo.
Nel dopoguerra, l’azienda continuò a espandersi, aprendo stabilimenti in tutto il mondo e ampliando la propria gamma di prodotti. Negli anni ’70 nacque un altro marchio iconico: Huggies, il pannolino monouso che avrebbe conquistato il mercato globale. Anche in questo caso, Kimberly-Clark riuscì a trasformare un gesto quotidiano – il cambio del pannolino – in un’esperienza più comoda e igienica per milioni di famiglie.
Negli anni, l’azienda ha lanciato anche Pull-Ups (per l’addestramento al vasino), Depend e Poise (per l’incontinenza), e ha acquisito o sviluppato marchi internazionali come Scott (specializzato in carta igienica e prodotti per la casa) e Andrex (popolarissimo nel Regno Unito).
Oggi, Kimberly-Clark è presente in oltre 175 paesi, con oltre 40.000 dipendenti e una posizione di leadership globale nel campo dei prodotti per l’igiene personale e domestica. Ha sede a Irving, in Texas, ed è una delle principali aziende quotate alla Borsa di New York (NYSE: KMB).
Accanto alla crescita economica, Kimberly-Clark ha investito fortemente in sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto ambientale dei propri processi produttivi, aumentando il contenuto di materiali riciclati nei suoi prodotti e impegnandosi per una gestione responsabile delle risorse forestali. I suoi imballaggi sono sempre più riciclabili e il consumo di acqua è stato drasticamente ridotto negli ultimi decenni.
Oltre agli aspetti ambientali, l’azienda si è distinta per le sue politiche sociali e lavorative. Fin dagli anni ’30 ha introdotto programmi di welfare per i dipendenti e, nel tempo, ha promosso l’inclusione, l’uguaglianza di genere e la responsabilità sociale d’impresa.
Waldorf: la carta igienica che fece storia
La storia del marchio Waldorf è una finestra sull’evoluzione della carta igienica moderna e su come un prodotto un tempo considerato imbarazzante sia diventato un elemento quotidiano e universale. Nato negli Stati Uniti nel 1870, Waldorf è stato il primo marchio di carta igienica prodotta industrialmente e venduta su larga scala. Fu introdotto dalla B. J. Johnson Company, ma a renderlo celebre fu la Scott Paper Company, che lo acquistò nel 1902, intuendone il potenziale.
All’epoca, parlare apertamente di igiene personale era considerato sconveniente, e la carta igienica era un prodotto difficile da pubblicizzare. Nonostante ciò, Waldorf riuscì a imporsi sul mercato grazie a una combinazione di innovazione tecnica e strategia commerciale. In un'epoca in cui si usavano giornali, cataloghi o panni lavabili, offriva un'alternativa più igienica, morbida e comoda. Il rotolo Waldorf, confezionato in modo discreto, divenne un oggetto presente in milioni di case americane.
Negli anni '20 e '30, Waldorf fu il cuore della strategia Scott, rappresentando uno dei marchi più venduti negli Stati Uniti. Venne promosso come “puro” e “delicato”, perfetto anche per le pelli sensibili, contribuendo a trasformare la percezione culturale della carta igienica: da tabù a segno di modernità domestica.
Un episodio emblematico del prestigio raggiunto da Waldorf avvenne durante la Seconda guerra mondiale, quando la sua carta igienica fu inclusa nelle razioni K dell’esercito americano, i kit alimentari e di sopravvivenza distribuiti ai soldati al fronte. Ogni razione conteneva anche un piccolo rotolo marchiato Waldorf, a testimonianza della sua affidabilità e compattezza: un elemento essenziale per il benessere e la dignità dei militari, anche in condizioni estreme.
Con il boom dei consumi del dopoguerra, Waldorf continuò a dominare il mercato, pur entrando in concorrenza con nuovi marchi. Era considerato un prodotto affidabile, economico e di qualità. Il suo successo fu tale che, per decenni, il nome "Waldorf" fu sinonimo stesso di carta igienica in molte famiglie americane.
Negli anni '60 e '70, con l’arrivo di concorrenti aggressivi come Charmin (Procter & Gamble) e la crescente attenzione per prodotti più soffici e profumati, Waldorf perse gradualmente la sua posizione dominante. Rimase comunque sul mercato come marchio “popolare”, più economico ma ancora largamente distribuito.
Dopo la fusione tra Scott Paper e Kimberly-Clark nel 1995, il marchio Waldorf fu progressivamente ritirato dal mercato. Nonostante non sia più in produzione, la sua eredità vive: fu Waldorf, infatti, a porre le basi dell’industria moderna della carta igienica, aprendo la strada ai marchi che oggi conosciamo e usiamo