Gli Stati Uniti d'America sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. Con 9.834.000 km² in totale e con circa 340 milioni di abitanti a fine 2024, gli Stati Uniti sono il terzo Paese del mondo sia per superficie che per popolazione. Secondo i dati del censimento 2020, il 61,6% degli americani si identificavano come bianchi (il dato comprende non solo i bianchi europei, ma molti del 18,7% della popolazione che si identificano come "ispanici"), il 12,4% come neri, il 6,% come asiatici, il 3% come nativi americani, lo 0,2% come nativi hawaiiani o delle isole del Pacifico, l'8,4% come di altre etnie, e il 10,2% come di etnia mista (due o più). Anche se gli Stati Uniti d'America non hanno mai adottato una lingua ufficiale, l'inglese è di fatto la lingua nazionale. Secondo un dato del 2003, circa 215 milioni, ossia l'82% della popolazione in età scolare, ha come lingua madre l'inglese. Oltre all'inglese, le lingue più diffuse sono: lo spagnolo, utilizzato regolarmente da 28 milioni di abitanti; il cinese (2 milioni); il francese (1,6 milioni); il tedesco (1,4 milioni); il tagalog (1,2 milioni); il vietnamita (1,1 milioni); l'italiano (1 milione). Le lingue autoctone e inuit sono parlate da meno dello 0,5% della popolazione. Tra queste la più parlata è il navajo, con circa 180 000 persone che lo parlano oltre all'inglese.
Gayetty’s Medicated Paper
01.04.001 Carta igienica Gayetty’s Medicated Paper - nazione: USA - periodo: 1857-1920 - Introduzione commerciale: 1857 (Joseph C. Gayetty, New York)
LA PRIMA CARTA IGIENICA PRODOTTA AL MONDO
Materiali e tecnica: carta in fibra di canapa di Manila, non sbiancata, in fogli piani (non in rotolo), impregnazione con sostanze “medicate” (spesso aloe, secondo le pubblicità d’epoca), filigrana “J. C. GAYETTY N.Y.” integrata nel foglio per garantirne l’autenticità
Nel pieno Ottocento, quando si ricorreva ancora a materiali di fortuna (giornali, stracci, pannocchie), Gayetty propose il primo prodotto specificamente concepito per l’igiene personale. La comunicazione insisteva su purezza e prevenzione delle emorroidi, contrapponendo la sua carta “medicata” alle carte comuni sbiancate con agenti chimici.
Dagli anni 1870–1880 la produzione/distribuzione venne gestita da B. T. Hoogland’s Sons (New York), che si presentò come proprietario/esclusivista del marchio. Tra fine ’800 e 1900 vi furono controversie legali sull’uso del nome “Gayetty”. Il brand sopravvisse fino agli anni ’20.
Ad oggi non è noto nessuno pacchetto originale in musei pubblici o collezioni documentate. Le foto online con “pacchetti” ordinati sono ricostruzioni moderne a scopo illustrativo. Esisitono dei fogli singoli con filigrana “J. C. GAYETTY N.Y.” (esemplari documentati presso lo Smithsonian – National Museum of American History) e volantini pubblicitari originali (es. Library of Congress, Printed Ephemera).
Il Gayetty’s Medicated Paper rappresenta una pietra miliare: segna il passaggio dall’improvvisazione domestica a un bene industriale dedicato all’igiene. Ovviamente, NON presente in collezione
LION
01.04.005 Carta igienica LION - nazione: USA - periodo: 1889 - 1.000 fogli perforati
Rotolo molto raro. Un collezionista americano quando ha trovato e acquistato un rotolo uguale a questo nel 2012 ha scritto: "Santo cielo! Non so mai cosa troverò dopo durante le mie escursioni del fine settimana. Questo deve essere il Santo Graal della carta igienica antica. Questo rotolo proviene dalla tenuta di un accaparratore dove è rimasto per decenni nel loro deposito riscaldato e asciutto. Non ho mai visto niente di simile, credo che l'ultimo apparso da qualche parte fosse su eBay nel 2007"
Io l'ho comprato da un collezionista americano che lo aveva acquistato su ebay proprio nel 2007
La carta igienica Lion è una delle prime marche commerciali di carta igienica negli Stati Uniti, apparsa intorno alla fine del XIX secolo (fine 1800). In quel periodo, la carta igienica iniziò a diventare un prodotto domestico comune negli Stati Uniti, soprattutto nelle città in rapido sviluppo con moderni sistemi fognari. Lion era un marchio noto per la sua qualità e per l’uso di immagini di un leone come simbolo di forza e affidabilità, molto popolare nell’epoca vittoriana. Le pubblicità della carta igienica Lion enfatizzavano l’igiene e la comodità, un’idea ancora nuova all’epoca, e spesso si rivolgevano a famiglie benestanti o a chi voleva distinguersi con prodotti moderni e puliti. Oggi, rotoli o scatole originali di carta igienica Lion fine ‘800 sono oggetti da collezione, ricercati da chi colleziona memorabilia pubblicitari o storici.
Hampden Toy Co.
01.04.020 astuccio pubblicitario distribuito da Mount’s Hotel, contenente un blocchetto di fogli di carta igienica portatile, chiamato “Pocket Toilet Pad”, destinato al “Traveling Man”, ovvero il viaggiatore o commesso viaggiatore – una figura molto comune e importante nell’America di fine Ottocento. Il prodotto promuove il comfort dell’hotel offrendo servizi moderni per l’epoca, come: riscaldamento a vapore ("Heated with Steam") - servizio navetta per la stazione ("Bus Meets All Trains"), attenzione speciale per il viaggiatore ("Every attention paid to the traveling man")
L’hotel si trovava a Flemington, New Jersey, città nota storicamente per il processo a Bruno Hauptmann negli anni ’30 (il caso Lindbergh). Nel 1894, Samuel H. Mount era il proprietario dell’hotel. Si trattava probabilmente di una struttura ben frequentata dai rappresentanti commerciali e altri viaggiatori, che facevano tappa in città grazie alla vicinanza della ferrovia.
La Hampden Toy Company di Westfield, Massachusetts, è stata una piccola ma significativa azienda di giocattoli attiva alla fine del XIX secolo. Fondata nel 1884 da Myron A. Gilman, l'impresa iniziò come attività domestica: Gilman produceva giocattoli nella cucina della sua casa al 113 di Franklin Street, vendendoli porta a porta. Entro il 1900, l'azienda si era espansa, distribuendo giocattoli e articoli pubblicitari in tutto il paese. Il brevettato "Pocket Toilet Pad" era uno di questi, destinato a facilitare l’igiene personale durante i viaggi. A quell’epoca, la carta igienica non era ancora diffusa in forma moderna, e soluzioni portatili come questa erano rare ma utili. Questo oggetto è estremamente raro e ricco di significato storico: testimonia i primi sforzi pubblicitari rivolti ai viaggiatori e mostra l’evoluzione dei servizi igienici e del concetto di comfort in hotel - periodo: fra il 1894 e i primi del '900
Springfield Oval Toilet Paper
01.04.025 rotolo di carta igienica Springfield Oval - prodotto da Morgan Paper Company, Division, United States Envelope Company, Lititz, Pennsylvania - carta sottile e ingiallita su tubo di cartone appiattito - etichetta stampata con l'immagine di un rotolo sul portarotolo brevettato e istruzioni per l'installazione del rotolo sul portarotolo - periodo: fine '800 - NON presente in collezione
La descrizione di questo rotolo "ovale" è riportata nella sezione "storia/rotolo ovale"
Gayetty’s Medicated Paper / B. T. Hoogland’s Sons
01.04.030 modello Gayetty’s Medicated Paper preparato dalla B. T. Hoogland’s Sons, New York - periodo: poco dopo il 1920 - il collegamento tra Joseph C. Gayetty e B. T. Hoogland’s Sons: Joseph C. Gayetty inventò la sua “Medicated Paper for the Toilet” nel 1857 a New York. Inizialmente la commercializzò direttamente sotto il suo nome, come un rimedio medico e igienico, venduto soprattutto in farmacie. Ogni foglio riportava in filigrana il suo nome completo “J. C. Gayetty N.Y.”. Negli anni successivi, la produzione e distribuzione del prodotto furono affidate a Benjamin T. Hoogland, un farmacista e imprenditore newyorkese, che divenne il principale distributore e successivamente produttore del Gayetty’s Medicated Paper. Il marchio rimase formalmente di Gayetty, ma la fabbricazione e la vendita passarono alla B. T. Hoogland’s Sons, che operava a New York come “Sole Proprietors” (proprietari esclusivi). Dopo la scomparsa di Gayetty (avvenuta probabilmente negli anni 1890), la famiglia Hoogland continuò a produrre la carta igienica col suo nome, dichiarandosi proprietaria del marchio ma mantenendo il riferimento all’inventore per ragioni di autenticità e marketing. L’etichetta riportava infatti le firme facsimile di Gayetty e Hoogland, e la confezione sottolineava che ogni foglio era “water-woven” con il nome di Gayetty per garantire l’originalità.
Scritte lato: CAUTION! The original and only genuine Gayetty’s Medicated Paper is prepared by B. T. Hoogland’s Sons, New York, and has a fac-simile signature of the inventor, Jos. C. Gayetty, and B. T. Hoogland, upon every package. Every sheet of the genuine paper has the water mark J. C. GAYETTY N. Y., woven in the sheet, and when held to the light can be seen. Any infringement of the Trade Mark and invention will be vigorously prosecuted. The original Gayetty’s Paper was invented and introduced to the public by Joseph C. Gayetty in the year 1857. B. T. HOOGLAND’S SONS, Sole Proprietors
traduzione: ATTENZIONE! L’originale e unica autentica Carta Medicata Gayetty è preparata da B. T. Hoogland’s Sons, New York, e reca la firma facsimile dell’inventore, Jos. C. Gayetty, e di B. T. Hoogland, su ogni confezione.Ogni foglio della vera carta presenta il marchio ad acqua “J. C. GAYETTY N.Y.”, visibile se esposto alla luce. Qualsiasi violazione del marchio o dell’invenzione sarà perseguita con la massima severità. La carta Gayetty originale fu inventata e presentata al pubblico da Joseph C. Gayetty nell’anno 1857. B. T. HOOGLAND’S SONS, proprietari esclusivi.
Scritte fronte: GAYETTY’S MEDICATED PAPER, A PERFECTLY PURE ARTICLE FOR THE TOILET AND FOR THE PREVENTION OF PILES. The origin of that distressing and almost universal complaint, THE PILES, may frequently be traced to the use of ordinary paper, especially WHITE, in which analysis detects the presence of poisonous chemicals, (Lime, Potash, Chlorides, etc.,) used for the purpose of bleaching all kinds of paper. GAYETTY’S MEDICATED PAPER is natural in color because unbleached and it is free from chemicals and other deleterious elements. The inventor offers this paper as a luxurious necessity to particular people—those who demand the “best” rather than merely “good” toilet paper. GAYETTY’S MEDICATED PAPER is manufactured by a slow process insuring uniformity and the highest possible quality. The material used being a pearl-colored, pure, manila hemp which, in its pulpy state, is thoroughly impregnated with the best articles known to be valuable for the prevention of PILES. This Package contains 500 sheets — Price, 50 cents. None genuine without the name of the inventor, “J. C. GAYETTY, N. Y.” water-woven in each sheet, and his fac-simile signature on the label, thus (firme) SOLD BY DRUGGISTS AND TOILET GOODS DEALERS. EDGERILL SALES CO., General Sales Agents, 41 and 43 SOUTH 5th ST. BROOKLYN, N.Y. Also by Leading Wholesalers, Druggists & Stores in Great Britain and Europe. Entered according to the Act of Congress in the Office of the United States District Court, Southern District of New York, in the year 1858. Reg. U. S. Pat. Off. — Made in U. S. A. NEW STYLE LABEL ADOPTED JANUARY, 1920.
traduzione: CARTA MEDICATA GAYETTY, UN ARTICOLO PERFETTAMENTE PURO PER IL GABINETTO E PER LA PREVENZIONE DELLE EMORROIDI. L’origine di quel fastidioso e quasi universale disturbo, LE EMORROIDI, può spesso essere ricondotta all’uso della comune carta, specialmente BIANCA, nella quale le analisi rilevano la presenza di sostanze chimiche velenose (calce, potassa, cloruri, ecc.) usate per sbiancare ogni tipo di carta. La CARTA MEDICATA GAYETTY è naturale nel colore perché non sbiancata ed è priva di sostanze chimiche e di altri elementi nocivi. L’inventore propone questa carta come una necessità di lusso per persone esigenti — coloro che richiedono “il meglio” invece di una semplice “buona” carta igienica. La CARTA MEDICATA GAYETTY è prodotta con un processo lento che garantisce uniformità e la massima qualità possibile. Il materiale impiegato è una canapa di Manila pura, color perla, che, allo stato di pasta, viene accuratamente impregnata con i migliori ingredienti noti per essere utili alla prevenzione delle EMORROIDI. Questa confezione contiene 500 fogli — Prezzo: 50 centesimi. Nessun prodotto è autentico se non reca il nome dell’inventore, “J. C. GAYETTY, N.Y.” intrecciato ad acqua in ogni foglio, e la sua firma facsimile sull’etichetta, come mostrato. VENDUTO DA FARMACIE E RIVENDITORI DI ARTICOLI DA TOILETTE. EDGERILL SALES CO., Agenti Generali di Vendita, 41 e 43 SOUTH 5th ST. BROOKLYN, N. Y. In vendita anche presso i principali grossisti, farmacisti e negozi della Gran Bretagna e d’Europa. Registrato secondo l’Atto del Congresso presso l’Ufficio del Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti, Distretto Meridionale di New York, nell’anno 1858. Registrato presso l’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti — Prodotto negli U.S.A. NUOVA ETICHETTA ADOTTATA A GENNAIO 1920.
Il Gayetty’s Medicated Paper è considerato il primo prodotto commerciale al mondo specificamente concepito come carta igienica. Fu ideato da Joseph C. Gayetty di New York, che nel 1857 introdusse sul mercato i suoi fogli di carta medicata come un articolo igienico e terapeutico, pensato per la prevenzione delle emorroidi (“piles”).
A differenza della comune carta bianca dell’epoca, spesso trattata con sostanze chimiche aggressive come calce o cloruri, la carta di Gayetty era non sbiancata, priva di additivi tossici e realizzata con canapa di Manila, una fibra naturale resistente. Ogni foglio era impregnato con aloe e riportava in filigrana il nome “J. C. Gayetty”, a garanzia dell’autenticità.In un’epoca in cui l’igiene personale era ancora un tabù e si utilizzavano materiali improvvisati (giornali, mais secco, stracci), Gayetty promosse la sua invenzione come un prodotto di lusso e salute, venduto principalmente in farmacie e drogherie. Il suo linguaggio pubblicitario, come mostra l’etichetta, sottolineava la purezza, la qualità e i benefici medici della carta. Il Gayetty’s Medicated Paper rappresenta oggi una pietra miliare nella storia della carta igienica, segnando il passaggio da un uso domestico improvvisato a un prodotto industriale dedicato all’igiene personale.
Controversie legali sul marchio “Gayetty”
Nel 1891, B. T. Hoogland’s Sons presentarono causa contro la Gayetty Paper Company, più precisamente contro Harry K. Gayetty (figlio di Joseph). L’accusa era di violazione del marchio. Hoogland sosteneva di avere diritto al nome “Gayetty” a causa di un debito non saldato. Hoogland affermava che un documento del 5 dicembre 1866 fosse stato consegnato a un creditore come garanzia per un debito di 25 dollari, e che successivamente quel documento fosse passato a B. T. Hoogland senior per un dollaro. Se questa versione fosse vera, Hoogland rivendicava la proprietà legale del nome “Gayetty” o almeno il diritto di usarlo. Nel 1894 la prima causa fu respinta. Successivamente Hoogland intentò una seconda causa contro Harry K. Gayetty e la Diamond Mills Paper Company per impedir loro di usare il nome “Gayetty” su prodotti di carta simili. In questo caso, Hoogland ebbe successo. Infine, nel luglio del 1900, la Corte Suprema di New York emanò un’ingiunzione permanente che proibiva a Harry K. Gayetty e alla Diamond Mills Paper Company di usare il nome “Gayetty” su etichette di prodotti di carta simili. Dopo aver acquisito il diritto di usare il nome, Hoogland continuò a distribuire il prodotto “Gayetty’s Medicated Paper” o il “Papel Medicado de Gayetty”, con la stessa filigrana (water mark) “J. C. Gayetty, N. Y.” e riconoscendo come inventore Joseph C. Gayetty, nell’anno 1857. Il prodotto rimase sul mercato fino agli anni ‘20 del XX secolo. Si dice che Hoogland utilizzasse la stessa filigrana presente nella carta originale Gayetty, per assicurarne l’autenticità commerciale. Le pubblicità commerciali della Hoogland mantenevano il nome di Gayetty come “inventore” e facevano leva su questo per dare prestigio al prodotto.
Questo documento storico autentico e molto significativo nella storia del Gayetty’s Medicated Paper. L'immagine mostra una registrazione di marchio commerciale (trade mark) depositata negli Stati Uniti nel 1886 da B. T. Hoogland, per il prodotto: “Medicated Manila Paper for Water Closets” (Carta medicata di Manila per il gabinetto) è, in pratica, l’atto ufficiale con cui Hoogland registrò il marchio e la presentazione grafica del prodotto, assicurandosi la titolarità legale del nome e della pubblicità collegata al Gayetty’s Medicated Paper - NON presente in collezione - il documento è descritto nella sez. documenti cartacei/Fatture & documenti (codice 35.04.100)
L.Gould Co.
01.04.040 vecchio rotolo realizzato da L.Gould Co. - 1000 fogli - scritte: " Head Line 1000 sheet's Tissue" - " No infringement of this design will be allowed" (traduzione: non sarà permessa alcuna violazione di questo design) - inchiostro a tre colori: rosso, verde e blu - periodo: si ipotizza possa essere stato prodotto fra il 1925 e il 1950
Esiste un'azienda fondata da Harry E. Gould, Sr. nel 1924, inizialmente come The Gould Paper Corporation, era specializzata nella vendita di carta per stampatori, editori e cartolerie, con un focus iniziale sul mercato delle cartoline. Nel corso delle decadi è cresciuta e si è diversificata, includendo nuovi prodotti come la carta filtrante per sacchetti da tè e la carta non tessuta. Agli inizi raggiunse un’espansione notevole con una serie di acquisizioni (anni ’40–’60). Negli anni ’70 e ’80 si affermò in ambito internazionale, aprendo divisioni all’estero e comprando aziende in Europa e Asia. Nel 1994 fu fondata BRW Paper Co., una joint venture per servire il mercato della stampa commerciale in nord America. Oggi l’azienda è diventata parte di OVOL USA, divisione del colosso giapponese Japan Pulp and Paper, che opera su scala globale in distribuzione e logistica nel settore cartario. Il rotolo è etichettato “L.Gould & Co.” (non "E.Gould") e non è quindi detto che si tratti della stessa azienda.
A.P.W. Onliwon
01.04.060 marca A.P.W. Onliwon - Albany, New York - 800 fogli garantiti - size 4,5 x 5 e 3/4 - periodo: 1940 circa
scritte: "Place package in front part of opened Cabinet. This side up and arrow pointing toward wall. Then slit and remove wrapper" (Posizionare il pacchetto nella parte anteriore dell'armadietto aperto. Questo lato in alto e la freccia puntata verso il muro. Poi incidere e rimuovere la confezione )
Double Fold Double Service (doppio piegamento doppio servizio)
Seth Wheeler nacque a Chatham, nella contea di Columbia, NY il 18 maggio 1838 da una famiglia benestante e di successo. Suo padre, Alonzo Wheeler, possedeva la Wheeler, Melick & Co., uno dei principali produttori di attrezzature agricole; sua madre era Harriet Hatch Wheeler. Avviata nel 1830, la Wheeler, Melick & Co. si trasferì ad Albany nel 1849. Il 3 aprile 1860, Seth sposò Elizabeth Alexander, i Wheeler ebbero tre figli maschi e due femmine, tutti nati ad Albany. Nel 1860, la parola "carta igienica" era ancora sconosciuta nella maggior parte del mondo. Nel 1857, Joseph Gayetty produsse la prima carta igienica disponibile in commercio negli Stati Uniti. il prodotto fu venduto come prodotto medico con il nome Gayetty's Medicated Paper, ma non vendette bene e Gayetty ne cessò la produzione. La maggior parte dei consumatori riteneva che il giornale del giorno prima servisse altrettanto bene allo scopo: nei primi anni, il più grande ostacolo alla vendita di carta igienica, era la resistenza dei consumatori a pagare per qualcosa che erano abituati a ricevere gratuitamente. Nel 1871, Seth Wheeler ricevette il primo brevetto statunitense per una macchina in grado di produrre carta da imballaggio perforata e arrotolata. La sua macchina poteva anche imprimere un'insegna o una dicitura su ogni foglio. Il brevetto di Seth menzionava anche che, questa macchina per carta da imballaggio, poteva elaborare carta igienica perforata e arrotolata. La APW Paper Company (Albany Perforated Wrapping Paper Company) realizzò anche un supporto su cui poteva essere tenuto un grande rotolo di carta, insieme a una lama in ghisa sospesa al supporto che poteva essere utilizzata per strappare la carta. Nel 1877, venne fondata la Albany Perforated Wrapping Paper Company con Seth Wheeler come presidente. Un primo annuncio pubblicitario per una versione medicata della Albany Perforated Wrapping Paper diceva: "questa carta sarà ritenuta preziosa come prevenzione e cura per le emorroidi ed è l'unica carta igienica realmente medicata mai prodotta. Prodotta solo dalla Albany Perforated Wrapping Paper Co., Albany, NY, USA. Prezzo per rotolo da 1000 fogli, cinquanta centesimi (brevetto del 20 luglio 1871). Con l'aumento dell'accettazione della carta igienica, Wheeler accorciò e cambiò il nome dell'azienda in APW Paper Company. Wheeler chiamò il suo marchio di carta igienica "The Standard". La APW Paper Company divenne una delle più grandi e di maggior successo aziende manifatturiere di Albany. Concesse licenze ad altri stabilimenti di produzione per operare con i propri brevetti. Un tempo, oltre 100 stabilimenti di produzione operavano con licenze con Seth Wheeler e la APW Paper Company. APW Paper Co. aveva stabilimenti a New York City, Chicago, San Francisco, Boston, Canada, Londra, Berlino, Parigi, Colonia e Svizzera. Albany Perforated Wrapping Paper Company acquistò la Sheet Harbour Lumber Company e oltre 100.000 acri in Nuova Scozia per raccogliere alberi per la polpa di carta nel 1922.
Busta affrancata e spedita della A.P.W. Paper Co. Albany, N.Y. - anno: Gennaio 1930 - nazione USA - (catalogata nei documenti)
Red Cross
01.04.085 rotolo singolo di carta igienica avvolto in un involucro di carta protettiva - periodo: fra il 1935 e il 1946 - prodotto dalla APW Paper Company Albany - 1000 fogli - misure 4,5 x 4,5 - sul retro c’è la pubblicità per le salviette “Red Cross” - L’indicazione “Less than a penny a dozen” fa pensare a un’epoca in cui i prezzi erano estremamente bassi.
Scritte: “Less Than a Penny a dozen. Some of many uses for Red Cross Towels that save you work, linen and laundry: Dry hands, Wipe sink, Clean stave, Mop up spills, Clean percolator, Polish glassware, Drain greasy foods, Scrape greasy dishes, Drain salad greens, Wipe greasy pans, Clean refrigerator, Wipe muddy shoes, Clean ash trays”
Traduzione: “Meno di un centesimo a dozzina. Alcuni dei tanti usi degli asciugamani della Croce Rossa che ti fanno risparmiare lavoro, biancheria e bucato: Mani asciutte, Pulisci il lavandino, Pulisci la stufa, Asciuga le macchie, Pulisci la caffettiera, Lucida i bicchieri, Scola i cibi unti, Raschia i piatti unti, Scola le insalate, Pulisci le padelle unte, Pulisci il frigorifero, Pulisci le scarpe fangose, Pulisci i portacenere”
L’APW Paper Co. produceva (toilet tissues e paper towels) che usavano sia le parole “Red Cross” che il simbolo della Croce Rossa su sfondo bianco. L’uso del nome e del simbolo cominciò nel 1897 (prima del 1905) per i "toilet tissue" e nel 1933 per i "paper towels". L’azienda aveva registrato “Red Cross” + simbolo come marchio presso l’Ufficio Brevetti statunitense: registrazione del nome nel 1911 e estensione ai paper towels nel 1933.
L'American Red Cross Act del 5 gennaio 1905 vietava che persone o società diverse dalla Croce Rossa Americana usassero il segno della Croce Rossa per fini commerciali o pubblicitari e, un emendamento del 23 giugno 1910, rese più ampio il divieto, includendo l’uso delle parole “Red Cross” e del simbolo in pubblicità, per aziende o per scopi commerciali o beneficenza, ma includeva una clausola di salvaguardia che permetteva a chi utilizzava il simbolo/il nome prima del 5 gennaio 1905 di continuare il loro uso per la stessa classe di beni.
Nel 1942, la FTC avviò un procedimento contro l’APW, sostenendo che l’uso del nome “Red Cross” e del simbolo induceva in errore il pubblico, facendo credere che i prodotti fossero approvati, sponsorizzati o collegati alla Croce Rossa. La FTC ordinò all’APW di cessare l’uso di quel marchio e del simbolo. L’APW fece ricorso, e la Corte d’Appello neutralizzò parte dell’ordinanza, rimandando la questione per riformulare un ordine che non proibisse completamente l’uso, ma che impedisse che l’uso creasse l’idea di un’associazione con la Croce Rossa. La Corte Suprema (il 6 maggio 1946) riconobbe che, secondo la legge del 1910, chi avesse usato il marchio prima del 5 gennaio 1905 aveva il diritto di continuare tale uso per la stessa classe di prodotti. Tuttavia, la Corte stabilì anche che, la FTC, poteva imporre che fosse aggiunta una dicitura (disclaimer) o altre indicazioni a chiarire che i prodotti non erano sponsorizzati, approvati o affiliati con la Croce Rossa. In altre parole, non si poteva vietare completamente il nome e il simbolo per APW, ma si doveva evitare che il consumatore rimanesse ingannato.
Esistono rotoli (post 1946) della APW in cui compare la scritta: “non c’è alcun collegamento con la Croce Rossa americana”.
Poiché sul rotolo in collezione compare solo la scritta: “marchio Croce Rossa & design dell’etichetta registrati presso l’ufficio brevetti da A.P.W. Paper Company” è evidente che si tratti di un rotolo precedente all’obbligo di disclaimer del 1946
01.04.100 marca: Scott Paper Co. di Chester, PA - modello Waldorf - periodo: 1944 - prodotta per U.S. Army
Luogo di ritrovamento: in una soffitta nella zona di Cherbourg (comune francese situato sulla penisola del Cotentin)
Carta igienica americana parte della “Razione K.” La "Razione K" fu introdotta dagli USA nel 1942 durante la seconda guerra mondiale. A studiare il primo kit con viveri fu il fisiologo Ancel Keys (da cui il nome iglese K-Ration). Al momento in cui venne suggerita l'inclusione delle fiammiferi, fu anche proposto di includere la carta igienica. Sebbene l'idea fosse stata discussa nell'autunno del 1942, fu infine inclusa nel luglio del 1943. Dopo attenta considerazione, si stabilì che 12 fogli erano sufficienti per svolgere le proprie necessità. I dodici fogli venivano impilati e piegati due volte, formando un pacchetto stretto intorno al quale veniva posta una fascia di carta.
La "Waldorf" era una carta igienica della gamma della Scott Paper Company, fondata a Filadelfia nel 1879. Dal 1942 in poi si discusse della necessità di carta igienica nelle razioni da campo dell'esercito americano (fu introdotta nel 1943). Le razioni C e K (quest'ultima confezionata in modo più leggero per l'uso da parte delle truppe aviotrasportate) contenevano ciascuna 12 fogli di carta ben piegati; in una fascetta di carta marca Waldorf. Le dimensioni dei singoli fogli erano relativamente generose con 22,86 cm x 12,7 cm.
Lo sbarco in Normandia, avvenuto martedì 6 giugno 1944, è stata una delle più imponenti e importanti operazioni militari della storia. Gli angloamericani, partiti dall’Inghilterra meridionale e supportati dai partigiani francesi, sbarcarono nella regione nel nord della Francia per liberarla dall'occupazione nazista. Cronologicamente, nell’operazione del 6 giugno, possiamo distinguere 3 fasi: lo sbarco per via aerea (che tocca le spiagge di Utah a ovest e Sword a est), i bombardamenti aerei e lo sbarco via mare sulle 5 spiagge (nomi in codice: Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword). Utah Beach è nel settore americano. Questo settore, che si estende da Sainte-Marie-du-Mont a Quinéville, è stato scelto al fine di prendersi più rapidamente possibile il porto di Cherbourg. Cherbourg era un obiettivo strategico fondamentale per il successo dell’operazione Overlord. Il porto di Cherbourg doveva essere in grado di accogliere rapidamente le navi americane cariche di uomini, munizioni e macchinari necessari alla conquista dell’Europa. Gli americani, agli ordini del generale Bradley, partirono per riconquistare Cherbourg.
La Battaglia di Cherbourg era parte dell'operazione Overlord della seconda guerra mondiale. L'operazione Overlord fu il nome in codice che identificò il piano d'invasione dell'Europa, iniziato il 6 giugno 1944, con l'obiettivo di stabilire una testa di ponte sulla terraferma per poi invadere la Normandia e, quindi, liberare la Francia. La battaglia di Cherbourg avvenne tra il 22 giugno ed 1º luglio 1944 tra le forze americane e tedesche durante la seconda guerra mondiale nell'ambito della campagna di Normandia. Iniziata due settimane dopo lo sbarco Alleato del 6 giugno, essa vide la città di Cherbourg venire isolata e successivamente occupata; il porto della città normanna, ritenuto strategicamente fondamentale dagli Alleati, venne invece reso inservibile dai tedeschi e solo dopo tre mesi poté essere utilizzato per lo sbarco dei materiali. Il 18 giugno 1944, la 9ª divisione di fanteria raggiunse la costa occidentale della penisola. Nel giro di ventiquattr'ore, le divisioni di fanteria 4ª, 9ª e 79ª stavano già avanzando verso nord in un largo, compatto fronte. Sul fronte occidentale, non ci fu quasi nessun opposizione da parte dei tedeschi; sul fronte orientale, l'esausta difesa di Montebourg collassò. Nel giro di due giorni, le divisioni americane erano a portata di tiro di Cherbourg. Il comandante della guarnigione tedesca, il tenente generale Karl-Wilhelm von Schlieben aveva a sua disposizione 21 000 uomini dei quali molti erano marinai frettolosamente arruolati oppure addirittura zappatori e altri manovali militarizzati. Le truppe che si erano ritirate fino a Cherbourg (fra le quali la 709ª divisione di fanteria tedesca, comandata dallo stesso von Schlieben) erano stanche e disorganizzate. C'era inoltre una penuria di cibo, armi, munizioni e carburante. La Luftwaffe provvide a paracadutare una piccola quantità di rifornimenti che si rivelarono costituiti quasi esclusivamente da oggetti inutili, come medaglie (Croci di Ferro, ad esempio), che sarebbero dovuti servire ad alzare il morale delle truppe. Nonostante tutto ciò, von Schlieben rifiutò l'offerta di resa ed iniziò a sabotare il porto, in questo modo gli alleati non lo avrebbero potuto sfruttare finché non fossero riusciti a bonificarlo. Collins lanciò un assalto generale il 22 giugno. La resistenza tedesca fu dura all'inizio, ma gli americani riuscirono a conquistare progressivamente i bunker e le casematte di cemento occupate dai tedeschi. Il 26 giugno, la 79ª divisione riuscì a conquistare Fort du Roule, che dominava la città e le sue difese; questo pose fine ad ogni possibile tentativo di difesa organizzata da parte dei tedeschi: von Schlieben stesso fu catturato e le difese del porto e dell'arsenale furono costrette ad arrendersi in pochi giorni, dopo una resistenza puramente simbolica. Le ultime sacche di resistenza tedesche furono definitivamente conquistate il 1º luglio. I tedeschi avevano così gravemente ostruito e minato il porto di Cherbourg che Hitler stesso premiò con Croce di Cavaliere della Croce di Ferro l'Ammiraglio Walter Hennecke il giorno seguente alla sua resa per "un'impresa senza precedenti negli annali della difesa costiera". Il porto non fu in grado di sostenere nemmeno un traffico limitato fino a metà agosto. Il bilancio netto delle operazioni, comunque, non poté che essere largamente sfavorevole all'Asse, che aveva perduto una importante battaglia. Il comandante della 7ª armata tedesca, il generale Friedrich Dollmann, si suicidò il 29 giugno quando seppe che era stato richiesto il suo deferimento alla corte marziale da parte di Hitler, che lo incolpava della perdita della città francese; il comando dell'armata fu assunto dal comandante del II. SS-Panzerkorps, l'Oberstgruppenführer Paul Hausser.
soldati americani che combattono per le strade di Cherbourg
truppe americane in piazza a Cherbourg
K-RATION “Supper” del 1944 – a questa versione di razione K fu dato il colore VERDE (confezione NON presente in collezione)
Al suo interno troviamo: scatoletta contenente Beef and pork loaf datata 6-1944 con chiavetta; due confezioni di biscotti K-2 Bremer e K-3 Nabisco; pacchettino di carta igienica by Scott paper Co; chewingum Wrigley's spearmint; pacchetto di sigarette Chesterfiled da 4 pz; brodo in polvere solubile; barretta di cioccolata prodotta dalla "Peter Cailler kohler swiss chocolates Co. Inc.; zollette di zucchero. Nello specifico la razione fu confezionata dalla Kellogg Company.
Lettera di Jerry
01.04.125 marca sconosciuta - nazione: USA - scritta il 25 Febbraio 1954 alle ore 11:15 a.m. (comprata a San Diego, California) - una lunghissima lettera (30 piedi, ovvero circa 9 metri) scritta a matita su carta igienica da un fratello (Jerry di 32 anni - nato nel 1921) a sua sorella maggiore (di 37 anni - nata nel 1917). Ad un certo punmto della lettera Jerry scrive: "Mi sorprende che tu pensi che io non riesca a ricordare le età. So bene che eri una piccola peste rossa di 4 anni quando ho visto la luce per la prima volta. Quindi, se hai appena festeggiato il tuo 37° compleanno, vuol dire che il mio prossimo sarà... il 33°!"
Il tono è molto sprezzante e ricco di sarcasmo. Nel finale si finge “la sorella più giovane e glamour” per fare una battuta, ma firma con il proprio nome maschile, mantenendo il tono scherzoso che attraversa tutta la lettera. La lettera è stata conservata, per tutti questi anni, in una scatola di cartone con scritto: "Letter's from Jerry". Di seguito un piccolo stralcio della parte iniziale e finale:
Inizio: "Dear Sweet Innocuous Sis: Received your most delightful letter this past Tues. Although I was somewhat surprised that you had to pay the extra 6¢ postage due, it was absolutely punk. It was not intended for it to happen that way, but I'm quite glad it did happen. My Conscience has however bothered me a wee bit, so I figured ol’ butter set down and write you a nice long letter and let you know it should atone for my error. As you can see — I have sent you one pk of gum and bee suckers; you like I hope. Also to show you my heart’s in the right place I am sending you two 3¢ stamps. Also keeping the one you sent me as it’s just about the only thing I’ve ever received from you that didn’t cost me anything. I can remember (and you should too) that when I paid 3¢ to get one of your letters it was the one with the rose on it. The rose was supposed to be a gift; but I had to pay 3¢ to get it. We are not buying a new car — yet. As for my fur coat — I got a real good buy on a slightly used Raccoon fur. I'm saving it until I get some good buys on some other ones — then I'll make them into a real patented exclusive Harper creation...."
Traduzione: Cara dolce e innocua sorellina, ho ricevuto la tua deliziosa lettera martedì scorso. Anche se sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che tu abbia dovuto pagare 6 centesimi extra di affrancatura — è stato proprio uno scivolone. Non era mia intenzione che succedesse, ma in fondo sono contento che sia accaduto. La mia coscienza, però, mi ha tormentato un pochino, così ho pensato che il vecchio doveva mettersi seduto e scriverti una bella lunga lettera per farti sapere che dovrebbe bastare a farmi perdonare l’errore. Come puoi vedere, ti ho mandato una confezione di gomme e delle caramelle al miele — spero ti piacciano. Inoltre, per dimostrarti che ho il cuore al posto giusto, ti sto mandando due francobolli da 3 centesimi. Mi tengo anche quello che mi hai mandato tu, visto che è praticamente l’unica cosa che io abbia mai ricevuto da te che non mi sia costata niente. Ricordo (e dovresti ricordartelo anche tu) quando pagai 3 centesimi per ricevere una tua lettera — era quella con la rosa. La rosa doveva essere un regalo, ma dovetti comunque pagare 3 centesimi per riceverla. Non stiamo comprando una nuova macchina — almeno per ora. Per quanto riguarda il mio cappotto di pelliccia — ho fatto un ottimo affare con una pelliccia di procione usata solo leggermente. La sto tenendo da parte finché non troverò altre buone occasioni — poi le trasformerò in una vera creazione esclusiva firmata Harper
Finale: "...Channel your brains as well as your torso. That’s impossible — cause you can’t change the spots on a leopard. But they can be covered with mud. Well 5 by 5 — as one skunk said to her sister skunk — I just have to quit any more — someone must have slipped me some Chlorophyll. I’m getting to the end of paper and also ink. I hate to sign off ‘cause I have enjoyed these little day by day chats with you, without your interrupting me. But as they say every good thing must come to an end; and as the dog said as when he backed his tail into the lawn mower — this is de end of de tail for me. Do write very soon; and often. Take good care of yourself. I now conclude my D.D.T. dispatch, please mark it as so; & I will take your word for it. So along with much luck, much health, and the Lord’s blessings — I also send much, much love & kisses from your considerate sister, and mother Humming’s most glamorous, intelligent, wittiest and much youngest daughter. Jerry"
Traduzione: "Usa il cervello tanto quanto il busto. Ma è impossibile — perché non si possono cambiare le macchie di un leopardo. Si possono però coprire... con del trucco. Bene, “5 per 5” — come disse una puzzola a sua sorella — adesso devo proprio smettere. Qualcuno deve avermi dato della clorofilla. Sto finendo sia la carta che l’inchiostro. Mi dispiace chiudere qui, perché ho davvero apprezzato queste nostre piccole chiacchierate quotidiane, senza che tu mi interrompessi. Ma, come si dice, tutte le cose belle devono finire; e come disse il ragazzo che infilò la coda nel tosaerba: “questa è la fine... della coda” per me. Scrivimi presto e spesso. Abbi cura di te. Considero il mio debito saldato — ti prego di segnarlo come tale, e mi fiderò della tua parola. Così, insieme a tanta fortuna, tanta salute e alle benedizioni del Signore, ti mando anche tantissimo affetto e baci da. tua sorella premurosa, e madre della più glamour, intelligente, spiritosa e di gran lunga più giovane figlia di mamma. Jerry"
ScotTissue
01.04.315 marca Scott Paper Company - modello: Scottissue - nazione: USA - periodo: ottobre 1991 (comprato a Miami) - la storia della Scott Paper Company è scritta a fine pagina - sulla confezione è presente un’iniziativa a favore della Ronald McDonald House (organizzazione che fornisce alloggi temporanei alle famiglie con bambini ricoverati in ospedali pediatrici). Il messaggio riporta che l'acquisto di questo rotolo contribuiva a una raccolta fondi per donare $1.000.000. Il rotolo, quindi, è associato a un’importante campagna di beneficenza, cosa rara nel mondo del tissue packaging
Testo: "Thank you! During the past 5 years you have helped raise over $6,800,000 for Ronald McDonald Houses by purchasing Scott products and by collecting Scott products UPC symbols. WHEN YOU BUY THIS SCOTT PRODUCT, YOU’RE HELPING RAISE MONEY FOR YOUR LOCAL Ronald McDonald House AND FOR RONALD McDONALD CHILDREN’S CHARITIES (RMCC): Your Ronald McDonald House provides a much-needed home away from home for families of children receiving treatment at a children’s hospital in your area. More than just a place to stay, each of more than 125 Ronald McDonald Houses across the United States offers a home-like environment where families can give each other support and understanding. ADDITIONAL SUPPORT FOR YOUR RONALD McDONALD HOUSE In addition to the money you automatically help raise for Ronald McDonald Houses by purchasing Scott products, Scott will also donate 5¢ to benefit local “Houses” for every Scott product “UPC Symbol” you mail to us before June 30.
Traduzione: "Grazie! Negli ultimi 5 anni avete contribuito a raccogliere oltre 6.800.000 dollari per le Case Ronald McDonald acquistando prodotti Scott e raccogliendo i codici UPC dei prodotti Scott. ACQUISTANDO QUESTO PRODOTTO SCOTT, CONTRIBUISCI A RACCOGLIERE FONDI PER LA TUA CASA RONALD McDONALD LOCALE E PER LE FONDAZIONI PER L’INFANZIA RONALD McDONALD (RMCC): la tua Casa Ronald McDonald fornisce un’accoglienza fondamentale alle famiglie di bambini in cura presso ospedali pediatrici della tua zona. Più che un semplice alloggio, ognuna delle oltre 125 Case Ronald McDonald presenti negli Stati Uniti offre un ambiente familiare dove le famiglie possono darsi sostegno reciproco e comprensione. ULTERIORE SOSTEGNO ALLA TUA CASA RONALD McDONALD Oltre al denaro raccolto automaticamente acquistando prodotti Scott, Scott donerà anche 5 centesimi per ogni “simbolo UPC” di un prodotto Scott che ci verrà inviato entro il 30 giugno.
Walgreen Co.
01.04.345 distirbuito Walgreen Co. - modello: Ultra Big Roll - periodo: anni ’90 – primi 2000 - claim pubblicitario: Softer & More Absorbent! New & Improved! (Più morbido e più assorbente! Nuovo e migliorato!) - rotolo trovato a Miami. L’articolo riporta la dicitura WPC 1960 che non corrisponde all’anno di produzione ma a un codice interno Walgreens (WPC = Walgreens Product Code). Tuttavia, l’incarto, la grafica, il prezzo stampato 3 rotoli a 1,99 dollari e lo stile comunicativo suggeriscono una collocazione anni '90 - primi anni 2000, prima della definitiva modernizzazione dell’immagine Walgreens. Questo prodotto apparteneva probabilmente a una linea economica privata venduta da Walgreens sotto proprio marchio o sotto contratto white label per il segmento budget. Prezzo riportato: 79¢ ciascuno / 3 rotoli per 1,99 USD
Walgreens è una delle più antiche e grandi catene di farmacie degli Stati Uniti. Fu fondata nel 1901 a Chicago, Illinois da Charles R. Walgreen Sr.. Nacque inizialmente come una piccola farmacia di quartiere, ma già negli anni ’20 si espanse rapidamente grazie all’intuizione di vendere anche prodotti di consumo e generi alimentari oltre ai farmaci. Fu una delle prime catene a introdurre anche il banco soda e a rendere popolare il concetto di drugstore moderno. Negli anni '50-'70 Walgreens consolidò la sua posizione espandendosi in tutto il territorio americano. Divenne nota per il formato di negozio di quartiere con prezzi competitivi e una gamma sempre più ampia di articoli: farmaci da banco, cosmetici, alimentari, articoli per la casa, carta tissue, ecc. Dal 1990 in poi, ha potenziato la presenza anche in grandi città, aeroporti e zone turistiche. Oggi Walgreens è parte del gruppo Walgreens Boots Alliance (dal 2014, dopo la fusione con la britannica Boots). È uno dei leader mondiali nel settore della distribuzione farmaceutica e del retail sanitario. Oltre 8.700 negozi negli Stati Uniti. Presenza anche in Porto Rico, Isole Vergini, Guam. Settori: farmacia, parafarmacia, prodotti personali, cura della casa. Walgreens ha sempre venduto anche articoli a marchio proprio, inclusi: farmaci da banco (marchio Walgreens), carta igienica, fazzoletti, asciugatutto (linee economiche), prodotti per la cura personale. Il "Ultra Big Roll" è un tipico esempio di private label Walgreens per il mercato discount americano degli anni '90-2000: grande quantità di fogli, prezzo molto basso, venduto in farmacia ma destinato all'uso quotidiano domestico, non di fascia alta
Fondata a Philadelphia nel 1879 dai fratelli E. Irvin e Clarence R. Scott, la Scott Paper Company nacque come produttrice di carta grezza, ma trovò presto la sua vocazione con la carta igienica, sempre più richiesta grazie alla diffusione dell’impianto idraulico domestico. Per superare i tabù sociali dell’epoca, inizialmente Scott vendette il prodotto tramite marchi terzi, finché il figlio del fondatore, Arthur Hoyt Scott, non promosse la vendita diretta con marchio proprio, puntando su pochi prodotti, di qualità, a basso costo, e fortemente pubblicizzati.
Nel 1902, Scott acquisì la Waldorf, la più antica marca americana di carta igienica, rafforzando così il proprio portafoglio. Negli anni successivi introdusse tovaglioli di carta e modernizzò la produzione con nuovi macchinari a Chester (PA), diventando presto il produttore di tissue più avanzato al mondo. Per garantirsi l’approvvigionamento di materie prime, avviò nel 1927 una strategia di acquisizioni di cartiere e foreste, a partire da una cartiera in Nuova Scozia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Scott fornì carta igienica per le razioni K dei soldati americani e continuò a espandersi con nuovi stabilimenti e fusioni. Negli anni ’50 deteneva il 38% del mercato statunitense, con marchi come ScotTissue e Scottie, dominando il settore insieme al suo principale rivale, Kimberly-Clark. Scott si distinse per la qualità costante, unita a forti investimenti in pubblicità e ricerca.
Negli anni ’60, l’ingresso di Procter & Gamble con il marchio Charmin interruppe il quasi monopolio di Scott. La risposta fu una serie di strategie promozionali innovative, tra cui il celebre “vestito di carta” del 1966. Tuttavia, negli anni ’70, l’azienda affrontò una crescente concorrenza e i profitti calarono per via di acquisizioni non redditizie e mercati saturi. Nel 1976, il lancio di Cottonelle segnò l’ingresso nel segmento premium, ma la produzione si scontrava con impianti obsoleti e costi elevati.
Negli anni ’80, sotto la guida di Philip Lippincott, Scott intraprese un profondo rinnovamento industriale. Snellì la struttura, diede autonomia ai manager e rilanciò con successo la divisione SD Warren, specializzata in carta patinata. Con i marchi Cottonelle e Viva, Scott presidiava la fascia alta del mercato, mentre ScotTissue e ScotTowels restavano forti nel segmento medio.
Per reagire alla stagnazione del mercato statunitense, Scott cercò la crescita internazionale. Dopo alcune difficoltà iniziali, negli anni ’80 diventò leader in Europa occidentale e nel 1987 fondò Scott Worldwide, per espandersi in America Latina e Asia, puntando su una strategia di presenza globale piuttosto che sulla diversificazione.
Negli anni ’90, la crisi del settore cartario e la sovrapproduzione misero a dura prova l’azienda. Dopo drastiche ristrutturazioni e la dismissione di attività non centrali, arrivò nel 1994 il nuovo CEO Al Dunlap, che vendette beni per oltre 2 miliardi di dollari, tagliando costi e personale. Le azioni raddoppiarono, ma la compagnia divenne vulnerabile a una grande acquisizione.
Nel 1995, Scott fu acquisita da Kimberly-Clark con un accordo da 13 miliardi di dollari. L’operazione rafforzò la posizione di Kimberly-Clark contro Procter & Gamble, grazie alla presenza europea e alla forza dei marchi Scott. La sede storica fu chiusa, ma marchi come Cottonelle e ScotTissue sopravvissero, mantenendo viva l’eredità Scott sotto una nuova bandiera.
La storia della Kimberly-Clark Corporation inizia nel 1872, lungo le rive del fiume Fox, a Neenah, nel Wisconsin. Quattro giovani imprenditori – John Kimberly, Charles Clark, Franklyn Shattuck e Havilah Babcock – decisero di fondare un’azienda cartaria chiamata Kimberly, Clark & Co., con l’obiettivo di innovare il settore della produzione della carta. L’impresa nacque in un momento in cui la carta veniva ancora prodotta principalmente con stracci di cotone, un processo costoso e poco efficiente. I fondatori di Kimberly-Clark furono tra i primi negli Stati Uniti a sperimentare l’uso della pasta di legno, più economica e disponibile, rivoluzionando il settore.
Durante i primi decenni, l’azienda si dedicò alla produzione di carta da stampa e carta per giornali, affermandosi gradualmente nel mercato americano. Ma fu nel corso del Novecento che Kimberly-Clark iniziò a trasformarsi in una potenza mondiale, puntando su innovazione, diversificazione e un forte orientamento verso i bisogni igienici delle persone.
Una delle tappe fondamentali arrivò con la Prima Guerra Mondiale. L’azienda sviluppò un nuovo tipo di ovatta chiamata Cellucotton, cinque volte più assorbente del cotone. Era pensata per uso medico e militare, ma le infermiere sul fronte scoprirono che il materiale era perfetto anche come prodotto igienico femminile. Da quell’intuizione nacque, nel 1920, il marchio Kotex, il primo assorbente femminile monouso disponibile sul mercato. All’epoca fu una vera rivoluzione, ma anche una sfida: la pubblicità del prodotto doveva affrontare i tabù culturali del tempo. Kimberly-Clark riuscì però ad aprire una strada che ha cambiato per sempre l’igiene intima femminile.
Pochi anni dopo, nel 1924, l’azienda introdusse un altro prodotto rivoluzionario: i fazzoletti Kleenex. Inizialmente pensati come salviette per rimuovere il trucco, i Kleenex furono presto riposizionati come alternativa igienica ai fazzoletti di stoffa. Fu un successo immediato. Nel giro di pochi anni, Kimberly-Clark divenne sinonimo di igiene monouso, concetto che avrebbe ridefinito la quotidianità domestica nel secolo successivo.
Nel dopoguerra, l’azienda continuò a espandersi, aprendo stabilimenti in tutto il mondo e ampliando la propria gamma di prodotti. Negli anni ’70 nacque un altro marchio iconico: Huggies, il pannolino monouso che avrebbe conquistato il mercato globale. Anche in questo caso, Kimberly-Clark riuscì a trasformare un gesto quotidiano – il cambio del pannolino – in un’esperienza più comoda e igienica per milioni di famiglie.
Negli anni, l’azienda ha lanciato anche Pull-Ups (per l’addestramento al vasino), Depend e Poise (per l’incontinenza), e ha acquisito o sviluppato marchi internazionali come Scott (specializzato in carta igienica e prodotti per la casa) e Andrex (popolarissimo nel Regno Unito).
Oggi, Kimberly-Clark è presente in oltre 175 paesi, con oltre 40.000 dipendenti e una posizione di leadership globale nel campo dei prodotti per l’igiene personale e domestica. Ha sede a Irving, in Texas, ed è una delle principali aziende quotate alla Borsa di New York (NYSE: KMB).
Accanto alla crescita economica, Kimberly-Clark ha investito fortemente in sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto ambientale dei propri processi produttivi, aumentando il contenuto di materiali riciclati nei suoi prodotti e impegnandosi per una gestione responsabile delle risorse forestali. I suoi imballaggi sono sempre più riciclabili e il consumo di acqua è stato drasticamente ridotto negli ultimi decenni.
Oltre agli aspetti ambientali, l’azienda si è distinta per le sue politiche sociali e lavorative. Fin dagli anni ’30 ha introdotto programmi di welfare per i dipendenti e, nel tempo, ha promosso l’inclusione, l’uguaglianza di genere e la responsabilità sociale d’impresa.
Waldorf: la carta igienica che fece storia
La storia del marchio Waldorf è una finestra sull’evoluzione della carta igienica moderna e su come un prodotto un tempo considerato imbarazzante sia diventato un elemento quotidiano e universale. Nato negli Stati Uniti nel 1870, Waldorf è stato il primo marchio di carta igienica prodotta industrialmente e venduta su larga scala. Fu introdotto dalla B. J. Johnson Company, ma a renderlo celebre fu la Scott Paper Company, che lo acquistò nel 1902, intuendone il potenziale.
All’epoca, parlare apertamente di igiene personale era considerato sconveniente, e la carta igienica era un prodotto difficile da pubblicizzare. Nonostante ciò, Waldorf riuscì a imporsi sul mercato grazie a una combinazione di innovazione tecnica e strategia commerciale. In un'epoca in cui si usavano giornali, cataloghi o panni lavabili, offriva un'alternativa più igienica, morbida e comoda. Il rotolo Waldorf, confezionato in modo discreto, divenne un oggetto presente in milioni di case americane.
Negli anni '20 e '30, Waldorf fu il cuore della strategia Scott, rappresentando uno dei marchi più venduti negli Stati Uniti. Venne promosso come “puro” e “delicato”, perfetto anche per le pelli sensibili, contribuendo a trasformare la percezione culturale della carta igienica: da tabù a segno di modernità domestica.
Un episodio emblematico del prestigio raggiunto da Waldorf avvenne durante la Seconda guerra mondiale, quando la sua carta igienica fu inclusa nelle razioni K dell’esercito americano, i kit alimentari e di sopravvivenza distribuiti ai soldati al fronte. Ogni razione conteneva anche un piccolo rotolo marchiato Waldorf, a testimonianza della sua affidabilità e compattezza: un elemento essenziale per il benessere e la dignità dei militari, anche in condizioni estreme.
Con il boom dei consumi del dopoguerra, Waldorf continuò a dominare il mercato, pur entrando in concorrenza con nuovi marchi. Era considerato un prodotto affidabile, economico e di qualità. Il suo successo fu tale che, per decenni, il nome "Waldorf" fu sinonimo stesso di carta igienica in molte famiglie americane.
Negli anni '60 e '70, con l’arrivo di concorrenti aggressivi come Charmin (Procter & Gamble) e la crescente attenzione per prodotti più soffici e profumati, Waldorf perse gradualmente la sua posizione dominante. Rimase comunque sul mercato come marchio “popolare”, più economico ma ancora largamente distribuito.
Dopo la fusione tra Scott Paper e Kimberly-Clark nel 1995, il marchio Waldorf fu progressivamente ritirato dal mercato. Nonostante non sia più in produzione, la sua eredità vive: fu Waldorf, infatti, a porre le basi dell’industria moderna della carta igienica, aprendo la strada ai marchi che oggi conosciamo e usiamo