La Slovenia è uno Stato sovrano dell'Europa centrale. Confina con Italia, Austria, Ungheria e Croazia, affacciandosi a sud-ovest sul mare Adriatico. La sua capitale è Lubiana. Dal 1º maggio 2004 la Slovenia è uno stato membro dell'Unione europea; dal 1º gennaio 2007 l'euro è diventato la valuta nazionale, sostituendo il tallero sloveno, adottato nel 1991 dopo l'indipendenza; precedentemente la moneta era il dinaro iugoslavo. La Festa nazionale slovena, così come quella croata, ricorre il 25 giugno, anniversario della dichiarazione d'indipendenza del 1991 dalla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. La Slovenia a fine 2022 conta 2 119 674 abitanti.Il maggiore gruppo etnico è quello sloveno. Esistono poi due storiche minoranze autoctone, quella italiana (concentrata nel Litorale) e quella ungherese (nell'Oltremura). La lingua ufficiale su tutto il territorio è lo sloveno.
Paloma
01.63.100 marca Paloma - periodo: 2010 - luogo di produzione Paloma d.d. Sladki Vrh 1, 2214 Sladki Vrh in Slovenia (Sladki Vrh è una piccola località nel nord-est della Slovenia, al confine con l’Austria) ed è la storica sede della Paloma, fondata nel 1873 (inizialmente come cartiera). Qui si trova ancora oggi lo stabilimento principale dove Paloma produce carta igienica, fazzoletti, tovaglioli e asciugatutto - il rotolo è stato comprato in Croazia.
Sul lato stretto è riportata la scritta "carta igienica in fogli" in 16 lingue: sloveno, croato, bosniaco, serbo-montenegrino, albanese (Kosovo), macedone, sloveno, lettone, estone, polacco, ceco, slovacco, ungherese, rumeno, bulgaro, greco. Per 6 nazioni è riportato anche il nome dell'importatore: Croazia (HR) Uvoznik: Paloma Zagreb d.o.o., Vrbik 12, 10000 Zagreb (importatore: Paloma Zagreb S.r.l., Vrbik 12, 10000 Zagabria), Bosnia ed Erzegovina, Serbia e Montenegro (più importatori), Macedonia del Nord, Ungheria e Romania
Storia dell'azienda Paloma
Le origini della cartiera situata a Sladki Vrh, nell’odierna Slovenia nord-orientale, risalgono al 1873, quando venne fondata come Sladkogorska tovarna papirja (Cartiera di Sladki Vrh). Situata in posizione strategica lungo il fiume Mura, la fabbrica iniziò producendo carta grezza e cartone, sfruttando l’energia idrica e la vicinanza alle risorse forestali. I macchinari erano azionati da due piccole turbine idrauliche regolate manualmente, il cartone veniva essiccato in camere di essiccazione ad aria (gli essiccatori a vapore non erano ancora noti) e tutti gli altri aspetti del processo erano estremamente primitivi. Produzione annua: 900 tonnellate. Numero di dipendenti: 60.
Nel XIX secolo, la proprietà passò prima al conte Lucchesi-Palli, aristocratico di origini italo-austriache, e poi, nel 1895, al duca Roberto I di Borbone-Parma, che investì nell’impianto. Tuttavia, poco dopo l’acquisto, la cartiera venne distrutta da un incendio. La rinascita arrivò nel 1898, quando l’imprenditore Daniel Feuerlöscher rilevò l’attività. Sotto la sua guida, la fabbrica fu modernizzata con un nuovo impianto di essiccazione (capace di lavorare 12 vagoni di cartone) e con i primi sistemi di vaporizzazione del legno, che permisero la produzione di cartone marrone su scala industriale.
Durante il periodo asburgico e poi interbellico, la cartiera operò con continuità, diventando una delle più importanti dell’area stiriana. Dopo la Seconda guerra mondiale, con l’instaurazione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, la fabbrica venne nazionalizzata e integrata nell’economia pianificata. Fu in questo contesto che, negli anni ’50, nacque il marchio commerciale Paloma, nome scelto per evocare purezza e leggerezza (in spagnolo "colomba").
Negli anni '60-'70, Paloma crebbe come simbolo della qualità jugoslava nel settore tissue: carta igienica, fazzoletti e tovaglioli venivano distribuiti in tutta la Jugoslavia e anche in paesi europei. Il nome formale dell’azienda rimaneva legato al suo territorio: Tovarna papirja Sladki Vrh.
Nel 1967 ha inizio la produzione della carta igienica in rotoli, mentre fra il 1968 e il 69 ha inizio la produzione di carta igienica piegata
Negli anni '80, Paloma era sinonimo di qualità e innovazione nel settore tissue. Produceva rotoli goffrati, carta piegata in fogli, tovaglioli e asciugatutto. Il suo logo – con una colomba stilizzata – era presente nei bagni pubblici, nelle case e negli ospedali di tutta la Jugoslavia. Il prodotto era spesso confezionato in materiali semplici ma curati, con etichette multilingue che prefiguravano l’orientamento export del marchio.
Nel 1990 l’azienda cambia denominazione da Sladkogorska tovarna pairja a “Paloma – Sladkogorska tovarna papirja”.
Dopo la dissoluzione della Jugoslavia e l’indipendenza della Slovenia nel 1991, l’impresa fu trasformata in Paloma d.d. (delniška družba), cioè società per azioni. Nonostante le difficoltà economiche di transizione, Paloma mantenne la produzione attiva e continuò a servire l’intera area balcanica, insieme ai mercati dell’Europa centrale e orientale.
Nel corso degli anni 2000, l’azienda si specializzò sempre più in carta riciclata, prodotti intercalati per uso professionale (ospedali, comunità) e linee di carta igienica domestica. Nel 2016, Paloma fu acquisita dal gruppo slovacco Eco Invest, holding attiva nel settore della cellulosa e carta a livello europeo. L’ingresso nel gruppo permise nuovi investimenti, il rinnovo tecnologico e un’espansione ulteriore della rete commerciale.
Oggi, Paloma d.d. è un marchio con oltre 150 anni di storia industriale. Dalla cartiera aristocratica ottocentesca alla moderna azienda paneuropea, la sua sede storica a Sladki Vrh resta il cuore produttivo di un marchio che ha attraversato imperi, guerre, socialismo e globalizzazione senza mai cessare la sua attività.
CURIOSITA'
1) Durante il periodo socialista, nei pressi di Maribor si raccontava spesso di operai delle cartiere che rubavano carta igienica dai magazzini per uso personale. Questa usanza non era per lusso, ma per necessità quotidiane, viste le carenze tipiche dell’economia pianificata. Una testimonianza di come anche gli oggetti più modesti possono costituire una forma di “reddito accessorio” in tempi difficili.
2) Il Mladinsko Theatre di Lubiana ha creato uno spettacolo intitolato Paloma, incentrato proprio sulla cartiera di Sladki Vrh. Attraverso gesti che partono dall’umorismo sugli oggetti più banali, come il tipo di carta usata, il dramma ripercorre tre fasi storiche: gli anni di crescita, la svolta politica dei Novanta, e il presente postindustriale. Questo mostra come un prodotto quotidiano possa diventare specchio della società slovena, legato a identità, lavoro e memoria collettiva. Descrizione dello spettacolo: "La produzione si baserà sulla storia della fabbrica Paloma – Sladkogorska, che produceva carta igienica per l'intera ex Jugoslavia e che è la ragione per cui una città è stata costruita attorno ad essa. Navigherà tra le tre epoche della vita della città. Gli anni Settanta, quando le persone erano piene di speranze e sogni e orientate verso un futuro migliore. Gli anni Novanta, quando il sistema è cambiato e hanno iniziato a perdere lavoro a causa delle nuove tecnologie. E il presente, quando il discorso sul futuro è svanito, i condomini sono deserti e la maggior parte dei giovani se ne va. Le storie intime aprono una serie di argomenti, collegati a questioni socio-politiche più ampie: in che modo i progetti politici di costruzione delle città hanno influenzato la vita delle persone? Qual è il destino di una persona piccola che si è ritrovata in un ambiente di monocultura? E come affrontare questa situazione oggi? (nelle foto, due momenti dello spettacolo)