Il Kenya è uno Stato dell'Africa orientale, confinante con Etiopia, Sudan del Sud, Tanzania, Uganda, Somalia e bagnato a est dall'oceano Indiano. Nairobi ne è la capitale e la città più grande. La popolazione del Kenya (53.771.296 nel 2020 e più di 54 milioni attualmente) continua a crescere a ritmi sostenuti: nel giro di vent'anni è pressoché raddoppiata. È molto alta la percentuale dei giovani con meno di quindici anni. La popolazione è suddivisa in più di settanta etnie, appartenenti a quattro famiglie linguistiche: i bantu, i nilotici, i paranilotici e i cusciti. Secondo il censimento del 2019 l'etnia più numerosa è il gruppo bantu dei kikuyu (17% della popolazione); altri gruppi relativamente numerosi sono i luhya (14%), i kamba (10%), tutti di lingua bantu, i luo (11%), di lingua nilotica, e i kalenjin (13%). Il Kenya ha il più grande gruppo di quaccheri presente in una singola nazione. Le lingue ufficiali del Kenya sono l'inglese e il swahili. Tutti gli atti dell'Assemblea Nazionale possono essere scritti in una o entrambe queste lingue. In totale in Kenya si parlano 68 lingue.
Karsam Serviettes Co. Ltd
01.47.050 marca: Karsam Serviettes Co. Ltd – modello: Beauty - periodo: settembre 1988 - prodotta in Kenya
Karsam Serviettes Co. Ltd. - sede: Nairobi, Kenya. L'uso del termine "Serviettes" nel nome aziendale è interessante: è più comune in inglese britannico rispetto all’inglese americano (“napkins”), confermando l'influenza britannica sul Kenya.
Il Kenya Gazette del 15 giugno 1979 elenca Karsam Serviettes Co. Ltd come società a responsabilità limitata registrata nella Repubblica del Kenya, specificando che fabbrica napkins (soft tissue). Il profilo attuale alla RecycleInMe e altri portali descrive la stessa ragione sociale, stesso P.O. Box/Nome, ma ora impegnata nel riciclo di plastica PET. Quindi è altamente probabile che si tratti della stessa azienda, che ha iniziato producendo carta igienica/tissue e nel tempo ha riconvertito il proprio core business al riciclo della plastica, adattandosi alle esigenze di mercato e ambientali.
Macharia, l’uomo che portò la carta igienica in Kenya (grazie ad un viaggio in Italia)
Prima degli anni '70, la carta igienica era rara in molte case keniote. Era un'esclusiva di ricchi e hotel a 5 stelle che potevano permettersi i costi di importazione. Un giorno del 1976, Samuel Kamau Macharia (nato nel 1941), soprannominato il "Rupert Murdoch" del Kenya, visitò l'Italia in qualità di controllore finanziario per l'Agriculture Development Corporation. Macharia si trovava in Italia per apprendere come migliorare la carne bovina attraverso l'incrocio di mucche e bufali per creare il "beefalo". Durante il suo tour, si imbatté in una famiglia di contadini che produceva carta igienica dalla carta di scarto utilizzando una macchina fatta a mano. Al suo ritorno, Macharia si recò all'Hilton Hotel di Nairobi e prese in prestito un rotolo di carta importato da Andrex, nel Regno Unito e lo portò al Kenya Industrial Estates (KIE) per valutare se si sarebbe potuta rivelare un'impresa redditizia. Lo studio confermò la sua intuizione, ma il KIE non poteva finanziare idee superiori a 3 milioni di scellini kenioti. Armato dello studio di fattibilità, Macharia lo presentò per una richiesta di prestito alla Banca Nazionale del Kenya, dove RS Atwood, il Direttore Generale, lo studiò per sei mesi. Atwood fu sostituito da Stanley Githunguri, che era così entusiasta dell'idea che concesse a Macharia un prestito di 7 milioni di scellini kenioti senza garanzie. Ciò portò alla nascita di Madhupaper (nell'aprile del 1976), che produsse Rosy, la prima carta igienica indigena. Ben presto, questo prodotto divenne disponibile nella maggior parte delle case keniote.
Madhupaper
01.47.100 marca: Madhupaper – modello: Rosy - periodo: giugno 1990 - prodotta in Kenya
scritte: Extra fine - soft - Tissuee – 200 sheets – 2 ply (Carta velina extra fine - morbida - 200 fogli - 2 veli)
Soilex ProSolve
01.47.125 marca: Soilex ProSolve Ltd - modello Toilex - periodo: giugno 1990 - prodotta in Kenya - altre scritte: “Hygienic – High Quality Toilet Tissue” → Carta igienica igienica di alta qualità - “2 PLY – Fully Bleached” → 2 veli, completamente sbiancata - “Extra Soft – Strong” → Extra morbida e resistente - “Minimum 200 Sheets” → Minimo 200 strappi - “Superfine – Absorbent & Soluble” → Molto fine, assorbente e solubile
La Soilex ProSolve Ltd è un'azienda locale di Nairobi fondata nel 1981. Specializzata nella produzione e distribuzione di prodotti per la pulizia e igiene (incluso carta igienica) per mercati industriali e istituzionali. Soilex ProSolve si trova nella zona industriale di Ectovile a Nairobi
CURIOSITA'
Plectranthus barbatus (da un articolo del 2024)
A Meru, una città nel Kenya orientale, Benjamin Mutembei, coltiva la pianta di Plectranthus barbatus, non per uso alimentare, ma per usarla come carta igienica. Ha iniziato a coltivarla nel 1985. "L'ho imparato da mio nonno e da allora la uso. È morbida e ha un profumo gradevole". Il Plectranthus barbatus è una pianta frondosa che può raggiungere i 2 m di altezza. Le sue foglie sono grandi all'incirca quanto un foglio di carta igienica (il che le rende adatte all'uso nei moderni bagni con scarico d'acqua o al compostaggio nelle latrine industriale) ed emanano un profumo di menta e limone. Ricoperte di minuscoli peli, le foglie hanno una consistenza morbida. Questa pianta prospera nelle calde temperature tropicali ed è ampiamente coltivata in tutta l'Africa dove, a volte, viene utilizzata per demarcare i confini delle proprietà. La pianta di Plectranthus barbatus ha fornito a Mutembei un'alternativa economica all'acquisto di carta igienica in Kenya. Come per molte materie prime, il prezzo della carta igienica è aumentato in tutta l'Africa, in gran parte a causa dell'elevato costo delle materie prime importate, come la pasta di legno, essenziale per la produzione di rotoli di carta igienica. Non ci sono dati ufficiali su quante persone usino esattamente la pianta come carta igienica in Kenya; tuttavia, è ampiamente coltivata in varie parti dell'Africa e continua a essere utilizzata in molte aree rurali dove è facilmente accessibile, afferma Martin Odhiambo, erborista del Museo nazionale del Kenya specializzato in piante tradizionali. Il Plectranthus raggiunge la sua altezza massima in 1-2 mesi da una talea; la talea stessa costa circa 50 scellini kenioti (0,37 $). Visitatori provenienti da tutto il Kenya assistono alle lezioni di Odhiambo sugli usi del Plectranthus barbatus e acquistano talee dal giardino botanico presso il Museo nazionale del Kenya a Nairobi.
Dall’altra parte dell’oceano, anche Robin Greenfield, attivista ambientale e gestore di un'organizzazione no-profit che promuove la sostenibilità in Florida, negli USA, utilizza le foglie di Plectranthus barbatus da diversi anni. Greenfield gestisce un'iniziativa chiamata "coltiva la tua carta igienica" e coltiva oltre 100 piante di Plectranthus barbatus nel suo vivaio. Condivide le talee gratuitamente o dietro donazione volontaria, incoraggiando le persone a coltivare la propria carta igienica. Forse, tuttavia, la sfida più grande rimane l'accettazione da parte del pubblico. Ma dal suo vivaio di Nairobi, Odhiambo rimane fiducioso. "So che per alcuni usare le foglie come carta igienica è un passo indietro, ma comprendendo i benefici di questa pianta, credo che potrebbe diventare la prossima alternativa ecologica" - "L'ho coltivata nel mio vivaio e l'ho condivisa con le comunità di tutto il Kenya, e le persone sono rimaste stupite dalla sua praticità. Se manteniamo una mentalità aperta e continuiamo a promuovere questa pianta, potremmo finalmente produrla in serie per un uso diffuso."