Taiwan è uno Stato a riconoscimento limitato dell'Asia orientale, costituito da Formosa e dagli arcipelaghi di Penghu, Kinmen e Matsu, ma che nella sua costituzione rivendica anche la sovranità sulla Cina continentale, il Tannu Tuva e la Mongolia Esterna. Dal 1949, l'isola ospita il governo della Repubblica di Cina, sorta nel 1912, dandole quindi continuità politica; la Cina continentale, invece, è governata dalla Repubblica Popolare Cinese. Entrambe rivendicano la sovranità l'una sull'altra. In ambito internazionale, specialmente sportivo, Taiwan è altresì conosciuta come Taipei cinese per via dell'opposizione diplomatica della Cina all'uso di un nome indipendente, in quanto essa considera Taiwan come una propria provincia. Viene inoltre indicata come Cina nazionalista per distinguerla dalla Repubblica Popolare Cinese, detta invece Cina popolare. Non è riconosciuta né dalla Repubblica Popolare Cinese (la Cina continentale propriamente detta) né, de iure, dagli altri quattro membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU (Stati Uniti, Russia, Regno Unito e Francia), nonché dal Canada, dal Giappone e dagli altri Stati dell'Unione europea. La Repubblica di Cina intrattiene tuttavia con essi rapporti di collaborazione e di commercio (solitamente con un ufficio di rappresentanza facente funzioni di ambasciata, a nome Taiwan o Taipei) ed è pertanto de facto percepita come Stato indipendente. La storica capitale è Nanchino, collocata tuttavia nella Cina continentale; attualmente la Costituzione della Repubblica di Cina non specifica una capitale de iure, mentre la capitale de facto e sede del governo centrale è Taipei. La lingua ufficiale è il cinese mandarino, scritto tuttavia mediante caratteri tradizionali, il che lo differenzia dal cinese scritto nella Repubblica Popolare Cinese, che utilizza i caratteri semplificati. La popolazione è stata stimata, ad agosto del 2012, pari a 23.216.000 persone, distribuite in un'area di 35.980 km². Il 98% del popolo taiwanese è composto di cinesi Han (漢族), mentre il restante 2% è composto di aborigeni taiwanesi (台灣原住民族).
永豐餘造紙股份有限公司 (YFY Paper Mfg. Co., Ltd.)
01.73.100 Produttore 永豐餘造紙股份有限公司 (in inglese: Yuen Foong Yu Paper Manufacturing Co., Ltd.) con sede a 臺中縣豐原市豐勢路601號 (N. 601, Fengshi Rd., Fengyuan City, Contea di Taichung, Taiwan) - modello: 百花牌 (Bai Hua Pai ovvero "cento fiori") - periodo stimato: tra il 1988 e il 1994, con alta probabilità.
altre scritte: 超級捲筒衛生紙 (carta igienica in rotolo "super") - 家品事業部 (divisione prodotti per la casa) - 全消高級純白 (100% pura pasta di cellulosa, qualità premium)
永豐餘造紙股份有限公司 Yuen Foong Yu Paper Manufacturing Co., Ltd
Il 25 novembre 1924 i tre fratelli Ho Chuan (何傳, 1897-1989), Ho Yung (何永) e Ho Yi (何義), nati nel distretto di An-ping (Tainan), avviano a Tainan una piccola impresa di commerci all’ingrosso intitolata al padre Ho Chieh-lai (何皆來). Il capitale sociale iniziale è di 25 000 yen; l’attività copre fertilizzanti, zucchero e cereali, beni di prima necessità per la modernizzazione agricola di Taiwan sotto dominio giapponese.
Fra il 1927 e il 1933 la ditta apre un ufficio a Kaohsiung (高雄出張所) e stringe rapporti di fornitura esclusiva con Mitsui Bussan e Mitsui Toatsu, tanto da essere soprannominata “la Mitsui di Taiwan”. L’appoggio dei conglomerati giapponesi garantisce credito e accesso a concimi chimici d’avanguardia, accelerando l’espansione commerciale oltre Tainan verso Taichung, Taipei e perfino le città costiere cinesi di Shanghai, Xiamen e Dalian.
Nel 1934, con l’aumento del capitale a 200 000 yen e una rete di nove filiali, la famiglia Ho trasforma l’impresa in una società per azioni di diritto giapponese. Il nuovo nome 永豐 (“Yong-feng”, “prosperità perenne”) riflette l’ambizione di passare da mercanti a industriali; la ragione sociale aggiungerà nel dopoguerra il carattere 餘 (“surplus”), diventando il marchio odierno YFY. Nel 1934 solo cinque aziende taiwanesi superano i 500 000 yen di capitale: 永豐 è una di queste.
1939-1945: durante la guerra sino-giapponese Yong-Feng è nominata distributore generale dei fertilizzanti Mitsui Toatsu sul continente; intanto i fratelli avviano a Nei-wei, Kaohsiung una piccola linea di carta da imballo destinata ai sacchi di cemento e, in quantità minori, a fogli igienici per l’esercito. L’esperienza tecnica maturata in quell’officina sarà cruciale di lì a pochi anni.
1945-1949: con la fine del dominio giapponese l’amministrazione nazionalista revoca diverse licenze sui fertilizzanti, sostituendole con concessioni per nuove industrie. Ai fratelli Ho viene assegnata una delle prime autorizzazioni a produrre PVC nell’isola (progetto “福懋塑膠”), ma la ricostruzione postbellica genera un fabbisogno ancora più urgente di carta da imballo e igienica. Nel 1946 l’impianto di Nei-wei converte definitivamente le proprie macchine alla produzione di sanitary paper, MG paper e kraft. Questa virata sancisce la scelta strategica per il settore cartario.
21 febbraio 1950 – nasce Yuen Foong Yu Paper Mfg. Co., Ltd. (永豐餘造紙股份有限公司)
Formalizzata la scissione dalle attività mercantili, la nuova società viene registrata con sede legale a Jiutang, Dashu (Kaohsiung); è la prima cartiera privata dell’isola. Il nome “永豐餘” unisce 永豐 (prosperità) a 餘 (eccedenza) per comunicare abbondanza duratura. Con una produzione iniziale di carta culturale e single-machine glazed paper, l’azienda diventa in pochi anni fornitore chiave del boom edilizio taiwanese, ponendo le fondamenta di quello che oggi è un gruppo industriale globale.
Negli anni ’60 e ’70 l’azienda avviò importanti investimenti tecnologici, sviluppando la prima carta patinata prodotta localmente, un traguardo che ridusse la dipendenza da importazioni straniere. Nel 1972 introdusse la prima carta igienica goffrata di Taiwan, contribuendo alla modernizzazione dell’igiene domestica nel Paese. In questi decenni YFY si affermò come fornitore stabile di prodotti sia per l’industria che per la casa.
Nel 1977 la società fu quotata alla Borsa di Taipei, e tre anni dopo fondò il primo centro di ricerca e sviluppo nel settore della carta dell’intera isola. Questo rafforzò il suo ruolo di leader tecnologico e produttivo. Durante gli anni ’80 l’azienda avviò una profonda diversificazione, ampliando la produzione verso il packaging, i prodotti tissue e le carte industriali. Il marchio si espanse rapidamente anche a livello regionale, aprendo stabilimenti in più zone di Taiwan.
Negli anni ’90 YFY varcò i confini nazionali, avviando la produzione anche nella Cina continentale con stabilimenti a Guangzhou, Kunshan e Xiamen. Parallelamente entrò nel mondo dell’elettronica fondando E Ink Holdings, pioniere della tecnologia di carta elettronica per e-reader. Nel 2000 siglò una joint venture con Chung Hwa Pulp per consolidare la produzione cellulosa, ampliando la propria filiera.
A partire dal 2005 l’azienda si ristrutturò, suddividendo le sue attività in unità operative distinte. Nel 2007 fu fondata Yuen Foong Yu Consumer Products Co., Ltd., focalizzata su prodotti per l’igiene personale e domestica. Nel 2012, YFY si riorganizzò come holding multinazionale, ribattezzandosi semplicemente YFY Inc., con interessi che andavano ormai ben oltre la carta: packaging, stampa, bioenergia, tecnologie RFID, servizi finanziari e biotecnologie. Nel decennio successivo, YFY ha puntato fortemente su innovazione sostenibile. Con la tecnologia nPulp, sviluppata internamente, è riuscita a produrre carta da scarti agricoli anziché da alberi, ricevendo l’Edison Award nel 2014. L’azienda ha inoltre ottenuto oltre 100 certificazioni FSC e PEFC per la gestione forestale sostenibile, affermandosi come leader anche nell’ambito della responsabilità ambientale.
Oggi YFY opera come un gruppo globale integrato, con centinaia di brevetti e una presenza forte in Asia. I suoi marchi più noti includono Mayflower, Tender e Delight. Continua a investire in ricerca, tecnologie verdi e formazione, come dimostra la nascita nel 2021 della YFY Academy, pensata per promuovere materiali rinnovabili e sostenibilità industriale. Da azienda familiare a gigante industriale green-oriented, la storia di YFY è una delle più longeve e trasformative dell’Asia orientale.
CURIOSITA'
1) La “toilet-paper panic” dell’isola. A febbraio del 2018, la voce di un rincaro del 10-30 % fece svuotare gli scaffali di supermercati e e-commerce: il premier William Lai dovette invitare alla calma, mentre l’Antitrust convocò fornitori e catene per scongiurare cartelli sui prezzi.
2) Carta igienica come “mazzetta elettorale”. Da un articolo su HKFP del novembre 2023: "Taiwan indaga sulle accuse secondo cui la campagna presidenziale del fondatore di Foxconn, Terry Gou, avrebbe offerto carta igienica in cambio delle firme necessarie per la sua candidatura presidenziale. Gou, che ha lasciato la direzione di Foxconn quattro anni fa, ha annunciato ad agosto la sua intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali di gennaio a Taiwan. Il 73enne deve raccogliere 290.000 firme entro giovedì per qualificarsi come candidato indipendente. I procuratori della contea occidentale di Yunlin hanno dichiarato di aver interrogato 13 persone e di aver fatto irruzione in diverse località mercoledì per presunta corruzione nella campagna elettorale di Gou. Secondo i pubblici ministeri, quattro sospettati hanno offerto una scatola di carta igienica del valore di circa 900 dollari taiwanesi (28 dollari USA) ai dipendenti di un'associazione di agricoltori in cambio di ogni firma. Secondo le leggi elettorali di Taiwan, corrompere qualcuno per convincerlo a firmare o non firmare per un potenziale candidato è punibile con una pena detentiva massima di sette anni, oltre a una multa fino a 10 milioni di dollari taiwanesi. Secondo quanto riportato dai media locali, il caso rientra tra una dozzina di indagini avviate nell'ambito della campagna di raccolta firme di Gou. L'ufficio della campagna di Gou ha annunciato giovedì che sono state depositate oltre 1,03 milioni di firme. In Cina, la Foxconn è sottoposta a indagini fiscali e fondiarie in diverse province, ha riferito il mese scorso il Global Times, quotidiano statale di Pechino. Le indagini sono avviate mentre Taiwan, paese autogovernato (che la Cina rivendica come proprio territorio e che ha promesso di annettere un giorno), si prepara a tenere le elezioni presidenziali del 13 gennaio. I rappresentanti del Partito Democratico Progressista al potere a Taiwan, tra cui il candidato alla presidenza e vicepresidente Lai Ching-te, hanno difeso la Foxconn e accusato Pechino di aver tentato di interferire nelle sue elezioni."
3) Dal 2004 esiste a Taipei una catena di ristoranti a tema bagno: si cena seduti su water di plastica, le portate arrivano in “waterini” di ceramica e rotoli di carta igienica sostituiscono i tovaglioli — un’attrazione instagrammabile per giovani e turisti.
4) 2020 (lock-down) #PlayBallAtHome Challenge. Durante il Covid, MLB Taiwan lanciò una sfida social: colpire con una pallina una “torre” di rotoli di carta igienica. Pitcher celebri come 郭泓志 e l’interbase 張育成 postarono video virali abbattendo pile di Toilet Paper a casa.
5) Nella cultura digitale taiwanese, l’espressione "拿衛生紙" (“prendi la carta igienica”) è diventata un modo ironico e affettuoso per dire "preparati a piangere" davanti a scene commoventi, drammi o contenuti emotivi. Sui social, specialmente su LINE, si trovano sticker raffiguranti rotoli kawaii usati per esprimere empatia o reazioni emotive. La carta igienica, da oggetto quotidiano, si è trasformata in simbolo digitale di vulnerabilità e sostegno, usato nei meme e nei commenti come emoji emotiva per condividere lacrime, conforto o persino imbarazzo in chiave umoristica.
L'ufficio della campagna di Gou ha annunciato giovedì che sono state depositate oltre 1,03 milioni di firme
Dal 2004 esiste a Taipei una catena di ristoranti a tema bagno